Palermo, la targa per Falcone non si trova più, la vicesindaca: «Non ci intimoriranno». Ma è il Comune che l’ha mandata in restauro

La sparizione denunciata da un’associazione locale nel giorno dell’anniversario della morte di Borsellino. Ma non c’è nessun giallo

Nel giorno delle celebrazioni per il 31° anniversario della morte di Paolo Borsellino, cui in mattinata ha preso parte anche la premier Giorgia Meloni, a Palermo scoppia il caso per la presunta scomparsa di una targa intitolata all’altra vittima più illustre delle stragi di mafia, Giovanni Falcone, dalla sua sede di piazza Magione, là dove da bambini i due giudici giocavano insieme. «A ricordo di Giovanni Falcone, che in questo luogo nacque il 20 maggio 1939. Con gratitudine e ammirazione, La città di Palermo», recita la targa che è più al suo posto. A denunciare la “scomparsa”, la cooperativa Palma nana che opera nella zona. Una denuncia che ha subito provocato la reazione dei vertici del Comune: «Se la targa fosse stata sottratta, come sembra, ci adopereremo immediatamente per la sostituzione. Sono gesti che condanniamo, non ci intimoriscono e anzi rafforzano l’azione della nostra amministrazione improntata
alla legalità», ha attaccato all’Ansa la vice sindaco di Palermo, Carolina Varchi. Peccato che attorno alla targa non risulti esserci proprio alcun giallo. Appena qualche giorno fa, come ha ricostruito l’Adnkronos, la targa a Falcone era stata rimossa su indicazione del Comune stesso per essere sottoposta a restauro. Quando una telefonata di verifica basterebbe a evitare figuracce gratuite…


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