«Donne transgender in Miss Italia? No, questo è il mio regolamento». Parla Patrizia Mirigliani

La patron del celebre concorso di bellezza: «Ho lanciato nel concorso ragazze con protesi ma non ho fatto di loro una bandiera assoluta. Le cose devono andare per gradi, l’Italia è un paese delicato e particolare»

Patrizia Mirigliani, ospite a Non Stop News su RTL 102.5, ha parlato di Miss Italia. Si è parlato anche del caso di Rikkie Valerie Kollè, modella trans che ha vinto Miss Olanda 2023. E dell’ipotesi che questo possa accadere o meno in Italia.  «Sul tema delle partecipanti transgender a Miss Olanda, ho espresso un’osservazione che è stata presa male. Nel mio regolamento, al momento, non ho ancora aperto alle transgender, poiché ritengo che debbano essere nate donne. Quindi, finché andrà avanti il mio regolamento sarà così», ha risposto Mirigliani.  «E per ora – ha aggiunto – non ritengo di cambiarlo. Queste sono decisioni delicate, se Miss Olanda ha ritenuto opportuno includerle sono felice per loro, ma spero non fosse l’unica transgender del concorso, anche io ho lanciato nel concorso ragazze con protesi ma non ho fatto di loro una bandiera assoluta. Dico solo che le cose devono andare per gradi, l’Italia è un paese delicato e particolare». Spiega che, al momento, solo due transgender hanno richiesto di partecipare a Miss Italia. Donne transgender che non parteciperanno alla gara. «Pertanto, il mio regolamento attuale non lo consente. La tradizione di un concorso che esiste da 84 anni ha una sua importanza, ma non ho nulla in contrario riguardo a chi decide di ammettere transgender a concorsi di bellezza, a patto che non sia strumentale», ha commentato.


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