Patrick Zaki è uscito dal carcere. Le prime parole del ricercatore: «Voglio tornare in Italia il prima possibile» – Il video

Il lungo abbraccio del giovane con la madre: «Sto pensando di ritornare a Bologna per stare con i miei colleghi all’università»

Patrick Zaki è uscito questa mattina, 20 luglio, dall’interno della sede della Direzione di polizia di Nuova Mansura, in seguito alla decisione del presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi di concedergli la grazia. «Ora sono libero, penso a tornare in Italia il prima possibile, speriamo che avvenga presto», ha detto Zaki ai giornalisti subito dopo essere stato rilasciato. Il giovane, che ha studiato a Bologna e si è recentemente laureato in video conferenza col massimo dei voti, è atteso in Italia, ma non è chiaro quando potrebbe arrivare. «Sto pensando di ritornare a Bologna, per essere con i miei colleghi all’università», ha detto ancora il neolaureato dell’Alma Mater. «Ora torno al Cairo», ha aggiunto poi Zaki incalzato da domande. Appena uscito dal carcere, il ragazzo ha abbracciato lungamente la madre Hala, quindi la fidanzata Reny Iskander, la sorella Marise e il padre George. «Ottima notizia. Ora auspichiamo che possa presto beneficiare della libertà di viaggiare e che questa comprenda ovviamente quella di viaggiare dall’Egitto ma anche di tornarvi ogni volta che lo desidererà», commenta Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia. Dopo essere stato rilasciato dal carcere di Nuova Mansura, Zaki ha voluto poi rivolgere un pensiero alla città italiana che lo ha ospitato prima del suo arresto. «Un grazie a Bologna, un grazie all’Università, al rettore, a chiunque lì, alla mia gente a Bologna. Sono parte della comunità di Bologna, appartengo a loro, sicuramente. Sono veramente contento per quello che hanno fatto per me da anni. Hanno dimostrato un vero impegno nei confronti del mio caso e adesso sono libero» ha detto il giovane ricercatore ai giornalisti presenti.


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