La meditazione, il diario, l’acqua piovana: il marinaio Tim Shaddock spiega come è sopravvissuto per due mesi nel Pacifico

Lo scorso aprile la barca su cui viaggiavano il marinaio australiano e il suo cane Bella è stata travolta da una tempesta

A meno di una settimana dal miracoloso salvataggio, Tim Shaddock – il marinaio australiano di 51 anni sopravvissuto per due mesi alla deriva nell’Oceano Pacifico – racconta la sua avventura. Nel 2020, l’uomo decide di dare una svolta alla propria vita e si dà un nuovo obiettivo: raggiungere la Polinesia francese attraversando l’Oceano Pacifico. Dopo aver lasciato il suo lavoro in un’azienda australiana, Shaddock si trasferisce in Messico e acquista un catamarano. «Una volta che raggiungi il Pacifico, il vento e la corrente sono dietro di te, è a senso unico, non puoi tornare indietro», ha raccontato l’uomo. Negli ultimi tre anni, Shaddock si è allenato nella porzione di oceano al confine tra Messico e Stati Uniti. Ed è proprio in una località di quella zona che ha incontrato per la prima volta Bella, un cane randagio diventato suo fedele compagno di viaggio per i successivi tre anni.


Strategie di sopravvivenza

Lo scorso aprile, la decisione di partire finalmente per la Polinesia. Un paio di settimane dopo la partenza, la barca su cui viaggiano Shaddock e Bella viene travolta da una tempesta. «La corrente cambia direzione. Le onde si muovono in molte direzioni ed è ipnotizzante. All’improvviso ti senti come se fossi in un vortice», ha raccontato il marinaio australiano. L’episodio distrugge tutte le apparecchiature elettroniche a bordo, comprese quelle usate da Shaddock per cuocere il cibo. Da quel momento, l’unica cosa da fare è ricorrere allo spirito di sopravvivenza. L’uomo e il suo cane iniziano a vivere raccogliendo acqua piovana e mangiando pesce crudo. Per mantenere la lucidità mentale, Shaddock ha raccontato di aver fatto ricorso alla meditazione e di aver scritto una sorta di diario di bordo. Fondamentale anche la piccola tettoia installata sulla barca, che ha permesso a Shaddock e Bella di ripararsi dal sole e proteggersi dalla disidratazione.


La nuova vita di Bella in Messico

Dopo due mesi alla deriva, Shaddock e Bella sembravano aver perso ogni speranza. Fino a quando il 12 luglio hanno sentito il rumore di un elicottero. Quando i soccorritori hanno raggiunto la barca, il marinaio australiano ha scoperto di trovarsi a circa 2mila chilometri dalla costa più vicina. Dopo la disavventura, Shaddock ha deciso di fare ritorno in Australia. Per risparmiare un altro lungo viaggio a Bella, l’uomo ha deciso di affidarla a Genaro Rosales, uno dei marinai dell’equipaggio che ha localizzato i due naufraghi in mezzo all’Oceano. «Lei è molto più coraggiosa di me, è stata incredibile», ha detto Shaddock a proposito di Bella.

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