Milano, Extinction Rebellion prende di mira la statua di Montanelli: «L’area dei Giardini è pericolosa». Fontana: «Ennesima buffonata»

Gli attivisti nei giorni scorsi avevano già reso inaccessibili le zone gioco di altri parchi

La statua del giornalista Indro Montanelli è stata avvolta con un nastro giallo e nero dagli attivisti di Extinction Rebellion. Sul basamento del monumento che si trova nei giardini pubblici di Milano è stato avvolto un nastro giallo e nero. Alcuni cartelli incollati recano le scritte: “Aria pericolosa per la salute umana” e “Nell’aria che stai respirando sono stati rilevati inquinanti oltre la soglia di sicurezza per la salute umana”. «L’area del parco, così come l’intera pianura padana viene definita ‘pericolosa per la salute umana’ dalla comunità scientifica, soprattutto per anziani e bambini», scrivono gli ambientalisti. Gli attivisti nei giorni scorsi avevano già «reso inaccessibili» per gli stessi motivi tramite nastro segnaletico le zone gioco in diversi parchi della città. «Indro Montanelli è il simbolo di un passato, ma anche di un presente, costruito sul mito della crescita infinita, dello sfruttamento di territori, persone e risorse. Per questo abbiamo scelto questo monumento, per denunciare la miopia del governo italiano e regionale rispetto alla crisi ecoclimatica e all’inquinamento atmosferico».


La reazione del governatore lombardo Attilio Fontana

«L’ennesima buffonata che offende la memoria di un grandissimo giornalista, un eccezionale uomo di cultura. Curioso che questi coraggiosi giovani stavolta abbiano tirato in ballo anche la Regione, oltre che il Governo»: così il presidente della Lombardia Attilio Fontana ha commentato il blitz degli attivisti di Extinction Rebellion. «Che, in fondo, in fondo, tutto questo loro ‘casino’ sia mosso anche da una sinistra appartenenza politica, prima ancora che dalla difesa di determinati valori?», si è chiesto Fontana.


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