Svezia, Greta Thunberg va a processo: «Ha disobbedito alla polizia»

L’accusa per la manifestazione per bloccare il porto di Malmoe

Le immagini di Greta Thunberg fermata dalla polizia durante le manifestazioni sul cambiamento climatico hanno fatto il giro del mondo. In Germania l’attivista per il clima è stata anche arrestata. Oggi però si apre in Svezia un processo nei suoi confronti. L’agenzia di stampa Afp fa sapere che Greta è sotto accusa insieme ad altri per aver tentato di bloccare il porto di Malmoe. E poi per aver disobbedito agli ordini degli agenti. In teoria rischia una pena massima di sei mesi di carcere. Ma la procuratrice Charlotte Ottosen ha detto all’agenzia di stampa che di solito questo tipo di accuse porta a una multa. La manifestazione era stata organizzata dagli ambientalisti di Reclaim the Future. Che hanno cercato di bloccare ingresso e uscita del porto per protestare contro l’uso dei combustibili fossili.


La manifestazione

La stessa Thunberg rivendicò l’azione con un post su Instagram all’epoca. Ma non ha risposto a una richiesta di spiegare le sue motivazioni da parte dalla polizia, secondo le carte consultate dal Afp. Con lei alla sbarra ci sono altri sei attivisti. La portavoce del gruppo Irma Kjellstrom ha detto che è consapevole del fatto che il tribunale potrebbe giudicare come un crimine la loro protesta: «Ma sappiamo di avere il diritto di vivere e l’industria del fossile si contrappone a questo diritto», ha aggiunto. Facendo sapere che il gruppo continuerà in ogni caso le sue azioni di protesta civile in tutto il mondo.


Foto copertina da: Reuters

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