Un’altra inchiesta sulle società di Daniela Santanchè: nei guai l’ex compagno

Canio Mazzaro indagato per bancarotta fraudolenta a Bergamo. La procura ha chiesto l’archiviazione per la ministra

Canio Mazzaro, ex compagno di Daniela Santanchè, è indagato per bancarotta fraudolenta. La procura di Bergamo ha un’inchiesta aperta su Perugia Renewables, società dichiarata fallita e che faceva parte del gruppo Bioera. L’azienda era stata costituita nel 2012, attraverso il conferimento di un ramo d’azienda da parte di Organic Oils srl, anche questa di Bioera. Il fascicolo è aperto dal 2020. Secondo la ricostruzione dei pm, di cui parla oggi La Verità, Mazzaro avrebbe cagionato il dissesto della Perugia Renewables «formando fittiziamente il capitale». E attraverso un debito di 1,1 milioni di euro nel confronti del Gestore dei Servizi Energetici. All’epoca delle operazioni Santanchè era presidente del consiglio di amministrazione di Bioera.


L’archiviazione

La procura di Bergamo aveva iscritto nel registro degli indagati anche la ministra del Turismo del governo Meloni. Ma successivamente ne ha chiesto l’archiviazione. Il Giudice per le Indagini Preliminari deve ancora decidere. Paolo Filippini, che rappresenta l’accusa, indaga anche su Visibilia e Ki Group, dove alla ministra vengono contestati i reati di falso in bilancio, bancarotta fraudolenta e truffa ai danni dello Stato. Non è l’unica indagine sull’affaire Santanchè. C’è poi il fascicolo aperto per aggiotaggio su Negma, il fondo che ha salvato le aziende con iniezioni di capitale. E l’indagine per riciclaggio sulla vendita della casa a Forte dei Marmi, comprata da Dimitri Kunz e dalla moglie di Ignazio La Russa, Laura De Cicco. E poi venduta nel giro di un’ora con un guadagno di un milione di euro.


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