Meloni alla Casa Bianca da Biden: «Legami solidi tra Italia e Stati Uniti, in tempi difficili sappiamo chi sono gli amici»

La presidente del Consiglio negli Stati Uniti per la sua prima visita nello Studio Ovale: «Sono onorata di essere qui»

Dopo l’arrivo alla Casa Bianca, la premier Giorgia Meloni e il presidente degli Stati Uniti Joe Biden hanno rilasciato una breve dichiarazione ai cronisti nello Studio Ovale. «Sono onorata di essere qui oggi per parlare della nostra amicizia che ci unisce, voglio ringraziare il presidente Biden per l’ospitalità e la vicinanza», ha detto la presidente del Consiglio italiana, «l’Italia è parte integrante della nazione americana e ha contribuito a costruire la sua identità culturale. Per questo i legami tra noi sono solidi a prescindere dalle fazioni politiche: in tempi difficili sappiamo chi sono gli amici». Ribadendo gli interessi comuni in ambito economico e commerciale, Meloni ha sottolineato l’importanza degli Stati Uniti come partner strategico per tutta l’Unione Europea. E ha parlato dell’importanza di supportare l’Ucraina: «Tutti insieme abbiamo deciso di difendere la legge internazionale e sono orgogliosa che l’Italia fin dall’inizio abbia fatto la sua parte, lo abbiamo fatto perché supportare l’Ucraina significa difendere l’esistenza pacifica delle persone ovunque nel mondo. A differenza di quanto qualcuno pensa la resistenza Ucraina allontana una guerra mondiale, non la avvicina. Chi crede nella pace deve supportare l’Ucraina». Biden ha poi preso la parola sottolineando un passaggio della presidente del Consiglio italiana: «Stavo pensando a quello che dicevi sugli italiani che vivono in Italia», ha ricordato Biden, «sono cresciuto in un quartiere dove il mio cognome era uno dei pochi non di origini italiane. Stavo pensando a tutte le persone che avevano un nome diverso dal mio, ho pensato alla nipote di un mio amico, sarebbe bello fartela incontrare». Il presidente ha voluto anche fare le condoglianze all’Italia e alla premier per le vittime dei fenomeni meteorologici violenti delle ultime settimane. «Voglio porgere le mie condoglianze a tutti coloro che nel Mediterraneo stanno soffrendo condizioni meteorologiche estreme», ha detto Biden, aggiungendo che nel corso dell’incontro, durato circa un’ora e quaranta, lui e Meloni «sono diventati amici».


Meloni all’ambasciata italiana

«Abbiamo ribadito la profonda amicizia e il partenariato strategico che ci uniscono. Stamattina ho voluto sottolineare il ruolo degli italiani e degli italo-americani nello sviluppo di questa grande democrazia», ha detto Meloni nella conferenza stampa in ambasciata italiana dopo l’incontro alla Casa Bianca, «un ruolo che ci viene riconosciuto, il nostro popolo è guardato con grande rispetto dagli Stati Uniti». La presidente del Consiglio ha poi esposto i temi al centro dei colloqui di oggi, in primis i rapporti commerciali e la guerra in Ucraina. «L’unità dimostrata dall’alleanza Atlantica è stato un grande segnale, di difesa dei più deboli. Voglio dire che la postura dell’Italia nel conflitto ucraino è estremamente rispettata, considerata dagli Stati Uniti che sono consapevoli dei sacrifici e degli sforzi che gli italiani stanno facendo», ha proseguito la premier. «Abbiamo discusso anche», ha aggiunto, «della prossima presidenza italiana al G7, c’è grande sostegno sul nostro ruolo anche sulle materie che vogliamo metter al centro del nostro mandato, dal sostegno alla ricostruzione dell’Ucraina, sul futuro europeo di quel Paese, ai rapporti con i Paesi del sud del mondo, in particolare quelli africani». Un altro tema al centro dei colloqui è stato quello dei rapporti con la Cina, diplomatici ed economici, anche sulla posizione di Pechino rispetto alla guerra in Ucraina.


La conferenza stampa e le domande dei giornalisti

Meloni ha voluto poi dissipare anche i dubbi sul presunto giallo riguardo alla conferenza stampa congiunta tra lei e Biden che non si è svolta. «Ho letto di curiose polemiche sul fatto che avrei rifiutato una conferenza stampa congiunta con il presidente degli Stati Uniti», ha spiegato, «certo voi mi rimproverate di fuggire dalla stampa, ma capirete che una conferenza stampa del genere non me la sarei persa. Semplicemente, non è stata organizzata ed è stato deciso così». Incalzata da un cronista, Meloni ha risposto che «con Biden non abbiamo parlato dei diritti Lgbtq+ né di maternità surrogata, non mi hanno chiesto nulla né il presidente né i leader del congresso», ma, ha aggiunto, «non avrei avuto problemi a dire che il governo non ha preso alcuna iniziativa su questo tema». Definita underdog alla Casa Bianca, la premier ha risposto: «Non mi sento Cenerentola, sono consapevole del mio ruolo e del Paese che rappresento, in questi momenti io sono sempre concentrata sull’obiettivo». Rispetto alla Cina, Meloni ha assicurato che compatibilmente con l’agenda – tra viaggi all’estero e politica interna – l’intenzione è organizzare a breve un incontro: «Intendo andare in Cina, sono stata inviata più volte, sarà una delle prossime missioni ma non è stata ancora calenderarizzata perché mi devo anche occupare di politica interna». Alla premier è stato anche chiesto cosa le avesse detto il presidente quando i giornalisti sono stati fatti allontanare: «Mi ha detto: La prima volta che ti ho visto mi è sembrato di conoscerti da molto tempo, ma c’erano le telecamere che hanno sicuramente intercettato, altrimenti non ve l’avrei detto». Nel frattempo, la Casa Bianca ha fatto sapere di dare il «benvenuto» alla candidatura dell’Italia a Expo 2030.

Meloni al Congresso Usa

«Sono molto felice di essere qui, nel cuore della democrazia americana. È un altro segno dell’incredibile legame esistente tra Italia e Stati Uniti». Lo ha detto la premier Giorgia Meloni parlando al Congresso americano. Per la presidente la relazione tra i due Paesi, che si «approfondita dopo la crisi ucraina», è «più necessaria che mai». Poi ha aggiunto: «Molte cose stanno cambiando intorno a noi ma c’è qualcosa che alcuni non si aspettavano e cioè che l’Occidente è unito e vuole difendere il mondo basato sulle regole. Senza un mondo basato sulle leggi internazionali vivremmo in un caos nel quale chi è militarmente più forte può invadere il vicino e questo non è il mondo nel quale vogliamo vivere: vogliamo vivere in un mondo che rispetti sovranità e libertà». Nel corso del pranzo nella sala dei ricevimenti della Camera dei Rappresentanti, la Rayburn Room, con lo speaker Kevin McCarthy e alcuni membri del Congresso, Meloni ha inoltre citato Oriana Fallaci. «Una grande scrittrice e giornalista italiana, Oriana Fallaci, una volta ha riassunto in poche parole perché gli italiani amano questa nazione. Permettetemi questa citazione: ‘L’America è una nazione speciale. Un paese da invidiare, per cose che non hanno nulla a che fare con la ricchezza, il potere, la supremazia militare e così via. E sai perché? Perché è nato dal bisogno dell’anima, dal bisogno di avere una patria e dall’idea più sublime che l’uomo abbia mai concepito: l’idea di libertà, ancora meglio, di libertà sposata con l’idea di uguaglianza», ha detto la premier. Poco prima delle 15 (quando saranno le 21 in Italia) la premier arriverà alla Casa Bianca dove firmerà il libro d’onore nella Roosevelt Room prima del faccia a faccia con Joe Biden nello Studio Ovale.

McCarthy: «Con Meloni il rapporto Usa-Italia si rafforza»

Per lo speaker della Camera, Kevin McCarthy, Giorgia Meloni è «una leader che guarda avanti», che «ha colpito di più repubblicani e democratici». «Con questa premier e la sua visione – continua McCarthy – il rapporto fra usa e Italia non può che rafforzarsi». Secondo lo speaker della Camera Usa, «Meloni ha unito l’Europa e mostrato la sua leadership sulla guerra in Ucraina. Il primo paese europeo – continua – che ho visitato da speaker è stata l’Italia. E c’è una ragione per questo: l’amicizia che trascende i partiti politici», ha sottolineato McCarthy ricordando che suo nonno lasciò l’Italia a 11 anni, per immigrare in America e «oggi suo nipote è lo speaker della Camera». Dopo l’incontro il colloquio tra i due a Capitol Hill, lo speaker della Camera ha fatto inoltre sapere su Twitter come «la visita della presidente del Consiglio è molto importante. Sostengo le azioni dell’Italia per ridurre la dipendenza dal gas russo e per affrontare la crisi dei migranti nell’Europa meridionale. E lodo i suoi sforzi per affrontare la crescente aggressione dalla Cina comunista», si legge nel tweet.

Meloni vede i parlamentari e lo speaker della Camera

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, negli Stati Uniti per la sua prima visita da premier alla Casa Bianca, ha incontrato al Congresso i leader dei gruppi politici del Senato e della Camera dei Rappresentanti, poi ha tenuto una dichiarazione congiunta alla stampa con lo speaker della Camera Kevin McCarthy. L’incontro a Capitol Hill con i senatori Usa, di circa 45 minuti, si è svolto «in un clima molto positivo», hanno spiegato fonti italiane. Il presidente della Commissione esteri, il senatore Bob Menendez, ha discusso con la premier di Global South e Meloni ha illustrato il lavoro diplomatico che l’Italia sta svolgendo per l’Africa. Menendez è rimasto «impressive» per il lavoro che l’Italia sta portando avanti su queste questioni.

Leggi anche: