Secondo alcuni fan, il giudizio del cantautore romagnolo sarebbe rivolto a Sfera Ebbasta: nei giorni scorsi era diventato virale un video con gli effetti sonori del mancato funzionamento dell'autotune
Prima Salmo e Luché, poi J-Ax e Meneguzzi. Alla lista dei dissing estivi, potrebbero aggiungersi due, o più, protagonisti. A polemizzare sui social, questa volta è Samuele Bersani. Nella giornata di ieri, 30 luglio, il cantautore romagnolo ha pubblicato sul suo profilo Facebook un post in cui attacca i trapper che utilizzano l’autotune. «Mi hanno girato un video dove a uno di questi semidei contemporanei della rima “cantata” si stacca l’autotune per qualche secondo sul palco, ed è stato come vedere Icaro colare a picco. Hai voglia a sbattere ali di cera», si legge. Nessun riferimento al diretto interessato, solo un commento pungente. Eppure, per molti utenti non ci sarebbero dubbi: il giudizio di Bersani sarebbe, infatti, rivolto a Sfera Ebbasta. Quest’ultimo, come dimostra un video (virale) su TikTok, ha avuto qualche problema tecnico durante uno dei suoi live, causato proprio da un autotune mal funzionante.
Circolano diversi post in cui si sostiene che la Russia abbia inviato i suoi velivoli VE-200 per salvare la Grecia dagli incendi in corso nel mese di luglio 2023. L’eco della presunta notizia è stato sfruttato per sostenere che i Paesi membri della NATO non abbiano aiutato la Grecia in questo periodo difficile, ma soprattutto che a seguito del fantomatico “abbandono” Atene abbia chiesto aiuto alla Russia. Si tratta di una notizia del tutto infondata e falsa.
Per chi ha fretta:
L’intera narrazione si basa su semplici post social senza alcuna fonte.
Nessuna fonte ufficiale riposta una presunta richiesta di aiuto della Grecia alla Russia.
La Russia ha smentito l’intera vicenda.
I vigili del fuoco della Grecia smentiscono la narrazione diffusa online.
Ad aiutare la Grecia sono stati i diversi Paesi europei che allo stesso tempo sono membri della NATO.
Analisi
Ecco il post di Valentin Vassilev pubblicato il 25 luglio 2023:
Русия изпрати големия си самолет ВЕ-200, да спасява Гърция от пожарите, въпреки че Гърция изпраща оръжие на Украйна. Русия пак спасява…Самолет ВЕ-200 има и за Турция…Русия – спасява.
Ecco un esempio dei post che condividono l’affermazione dell’utente Valentin Vassilev
“La Russia ha inviato i suoi grandi velivoli VE-200 per salvare la Grecia dagli incendi, anche se la Grecia sta inviando armi all’Ucraina. La Russia di nuovo in soccorso…” Valentin Vassilev
Oltre alla citazione, viene condiviso lo screenshot del post Facebook di Valentin con la traduzione automatica in italiano:
Circola poi un’altra versione dei presunti aiuti in cui viene tirata in ballo la NATO:
Non la NATO, non gli USA ma la Russia salva nuovamente la Grecia dagli incendi!! Sebbene la Grecia abbia inviato importanti aiuti militari all’Ucraina lo scorso anno, adesso si è rivolta nuovamente alla Russia per chiedere Aiuto con il loro aereo B-200! E la Russia ha risposto alla chiamata.
Il testo risulta lo stesso pubblicato dal canale Telegram filorusso in lingua italiana WarRealTime:
La smentita della Russia
A smontare la narrazione diffusa da Valentin e da altri sono state le stesse istituzioni russe il 26 luglio 2023. Ecco quanto pubblicato dall’Ambasciata russa in Grecia attraverso la sua pagina Facebook ufficiale il 28 luglio 2023 (riportiamo la traduzione automatica per semplicità):
Estratto dell’informativa dei giornalisti del Rappresentante del Ministero degli Affari Esteri della Russia M. Zakharova
Domanda: la Grecia soffre di incendi boschivi da diverse settimane. Purtroppo, le persone – soldati e civili – stanno morendo. I media e i social network greci ricordano attivamente la cooperazione e l’assistenza forniti dalla Russia due anni fa. Capiamo tutta la complessità politica, ma voglio capire se stavolta c’è stato qualche contatto con la Grecia? Come reagirà la Russia a una tale possibile richiesta del governo greco?
Risposta: simpatizziamo sinceramente con il popolo greco a causa dello stato di emergenza causato dai grandi incendi boschivi che imperversavano in Grecia. Esprimiamo sentite condoglianze per la perdita dell’equipaggio dell’aereo dei vigili del fuoco sull’isola di Eubea il 25 luglio t. Ehi.
Non ci sono state richieste di aiuto da Atene, quindi non c’è alcuna base per commenti specifici. Le richieste di aiuto per combattere gli incendi vengono esaminate secondo la procedura stabilita. Desidero sottolineare ancora una volta che non sono state presentate richieste del genere da parte delle autorità ufficiali greche.
Ad agosto 2021 per ordine del Presidente della Federazione Russa B. Putin, rispondendo alla richiesta urgente di Atene, la squadra aerea di due aerei IL-76 e due elicotteri Mi-8 è stata inviata gratuitamente in Grecia per partecipare allo spegnimento dell’incendio. Questi aerei insieme agli aerei anfibi russi Be-200 noleggiati in precedenza dai greci hanno contribuito significativamente alla lotta contro la tirannia. Il lavoro dei nostri vigili del fuoco allora è stato molto apprezzato dalla leadership greca oltre che dalla società.
Sottolineo per la terza volta che la Grecia non ha ricevuto richieste del genere tramite canali ufficiali.
Gli aiuti dai Paesi NATO
Contrariamente da quanto affermato nei post Facebook, i Paesi membri della NATO sono intervenuti in aiuto della Grecia. Come riportato dal sito della Commissione europea, la Grecia ha attivato il meccanismo di protezione civile dell’UE per richiedere ulteriore aiuto da altri paesi ottenendo risposta dai Paesi europei, molti dei quali fanno già parte della NATO.
I primi ad intervenire sono stati Malta, Bulgaria e Romania (entrambi membri NATO). Con la richiesta da parte della Grecia sono intervenuti Italia, Francia, Croazia, Polonia, Slovacchia, Serbia e Cipro.
Il 29 luglio 2023 si riscontra un aiuto da parte di mezzi degli Stati Uniti, come possiamo leggere dal sito della Protezione civile greca: «Si segnala che l’America sta già contribuendo al progetto di spegnimento con 4 elicotteri black-hawk per un totale di 3 benne antincendio, mentre sono previsti anche 3 Shinook».
Le ulteriori verifiche dei colleghi greci
I colleghi di Ellinikahoaxes.gr, attraverso un articolo del 27 luglio 2023, hanno ulteriormente verificato attraverso una richiesta ai vigili del fuoco greci. A rispondere è stato il vice capo dei vigili del fuoco Ioannis Artophios: «La Grecia non ha accettato alcuna richiesta dalla Russia di assistenza per lo spegnimento degli incendi».
Conclusioni
Contrariamente a quanto diffuso da svariati utenti sui social, la Russia non è intervenuta in aiuto della Grecia nel luglio 2023 per affrontare gli incendi. Ad intervenire, invece, sono stati i Paesi membri europei in gran parte membri della NATO, così come dagli Stati Uniti.
Questo articolo contribuisce a un progetto di Facebook per combattere le notizie false e la disinformazione nelle sue piattaforme social. Leggi qui per maggiori informazioni sulla nostra partnership con Facebook.