Gigi Buffon nuovo capo delegazione della Nazionale: «Ho ancora voglia di sognare»

A pochi giorni dall’addio al calcio giocato, la Figc ha ufficializzato il nuovo ruolo del campione azzurro

«La Nazionale viene prima di tutto». Così Gianluigi Buffon, a pochi giorni dall’annuncio dell’addio al calcio giocato dopo quasi 30 anni di carriera, annuncia di aver accettato il nuovo ruolo di capo delegazione della Nazionale Italiana, proposto dalla Figc del presidente Gravina. «È un grande giorno per la Nazionale italiana», ha dichiarato soddisfatto il numero uno della Federcalcio, «perché Gigi torna a casa. Buffon è un’icona del nostro calcio e una persona speciale». Con la maglia azzurra Buffon ha il record di maggior presenze, 176, avendo partecipato a 5 mondiali e 4 europei. Nel 2006 si è laureato campione del mondo vincendo l’edizione ospitata in Germania, e sei anni più tardi è diventato vicecampione d’Europa. «Torno in Nazionale – dopo il ritiro nel 2018 – perché quel bambino che trent’anni fa varcava per la prima volta il cancello di Coverciano ha ancora voglia di sognare e di vivere questo sogno insieme ai tifosi italiani», ha detto l’ex numero 1, «la maglia azzurra è sempre stata parte della mia vita: l’ho indossata con orgoglio e onorata con impegno, mi ha regalato emozioni uniche, ho pianto quando abbiamo vinto il Mondiale e quando non siamo riusciti a qualificarci. Ho avuto il privilegio di poter essere l’unico portiere in 113 anni a poter vestire l’Azzurro, oltre ai vari colori delle maglie da portiere ed è stato un omaggio che ho apprezzato moltissimo».


La nuova avventura

Ora Buffon ricoprirà il ruolo che fu di Gianluca Vialli e Gigi Riva. «Mi metterò subito a disposizione di Roberto Mancini e del gruppo entrando in punta di piedi, perché ho sempre pensato che in Nazionale non contano le medaglie che hai sul petto ma l’impegno, il sacrificio, la disponibilità verso i compagni e lo staff che sei disposto a mettere giorno per giorno», ha dichiarato ancora l’ex portiere di Parma, Juventus e Psg, «e queste caratteristiche mi appartengono da sempre e mi accompagneranno anche fuori dal campo. Essere al posto che è stato per anni di Gigi Riva, un esempio come uomo e come calciatore, è un onore e oggi sarà la prima persona con cui parlerò per avere da lui qualche suggerimento. Poi ovviamente sentirò anche il ct con il quale ci vedremo appena possibile. Anche se mi ha segnato il gol più bello della sua carriera, o quasi, a Parma, ma l’ho già perdonato, sono una persona di grandi sentimenti». Il prossimo impegno della Nazionale Italiana sarà il 12 settembre a Milano contro l’Ucraina, match valido per le qualificazioni ai prossimi campionati europei.


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