Simone Biles torna in gara. Il matrimonio, gli allenamenti, cosa è cambiato dopo il clamoroso addio a Tokyo 2021

A due anni dall’addio, il ritorno della ginnastica infiamma la gara Us Classic di Chicago. E c’è chi spera di vederla a Parigi2024

Simone Biles è tornata. E sembra anche in gran forma. La regina della ginnastica che scelse di abdicare nel 2021, proprio a metà delle olimpiadi di Tokyo che dovevano consacrarla e segnarono invece l’addio si è presentata agli Us Classic di Chicago e durante gli allenamenti è apparsa in gran forma. E’ riuscita anche a realizzare facilmente il doppio carpio Yurchenko: il difficile – e per lei maledetto – volteggio che aveva sbagliato a Tokyo e per il quale in quei giorni aveva riportato un blocco psicologico fino alla decisione di ritirarsi.


Cosa era successo nel 2021 a Tokyo

Atleta dell’anno nel 2021 per il Time, quattro volte oro alle Olimpiadi e ben 19 campionessa mondiale con l’attesa e pretesa di nuovi successi sportivi, puntava sulle Olimpiadi giapponesi per essere consacrata come la più grande ginnasta di tutti i tempi. Ma a metà gara, dopo aver sbagliato per due volte un volteggio, convocò una conferenza stampa per annunciare che si sarebbe ritirata per non penalizzare le compagne di squadra ai Giochi e concentrarsi “sul proprio stato mentale e non mettere a repentaglio la propria salute”: “È come se sentissi il peso del mondo sulle mie spalle”, disse Simone conquistando il pubblico e diventando definitivamente un’icona non solo sportiva. La decisione di ritirarsi da parte della Biles a Tokyo ha aperto un ampio dibattito sulla salute mentale nello sport e sulle pressioni per le alte aspettative. I suoi problemi negli esercizi erano stati causati dai cosiddetti “twisties” ovvero dalla difficoltà per gli atleti di orientarsi e mantenere il senso di dove sono in aria in un dato momento. Ma sulla sua situazione pesavano anche “i demoni” degli abusi subiti in nazionale. Biles fa parte anche delle decine di ginnaste che hanno subito abusi sessuali per mano del medico della squadra statunitense, ora in carcere, Larry Nassar: per questo continua a frequentare uno psicoterapeuta.


La gara di Chicago

La campionessa statunitense ha lasciato che a dichiarare fosse l’allenatrice Cecile Landi: “Non saremmo qui, se avessimo riscontrato qualche esitazione – ha detto con orgoglio Landi – Essere qui è la sua ferma volontà e noi la sosteniamo. Quindi finché ci dice che è pronta, continueremo”. Landi ha rivelato che Biles aveva accennato al suo rientro durante una cena lo scorso marzo in un ristorante messicano e che, dopo il suo matrimonio ad aprile, ha finalmente sciolto le riserve e, a maggio, ha deciso il rientro. “Direi che dopo il suo matrimonio, abbiamo visto un cambiamento nell’impegno a tornare – ha spiegato l’allenatrice – Può fare tutto quello che poteva fare prima. Abbiamo usato gli allenamenti soltanto per rendere più semplice la sua gestione mentale e fisica. Simone ora è una donna sposata, è maturata. Sa quello che vuole e siamo intorno a lei per sostenerla”. L’atleta non ha ancora annunciato se proverà a partecipare alle Olimpiadi del prossimo anno a Parigi, ma una prestazione di successo questo fine settimana porterà sicuramente a maggiori speranze di rivederla ai Giochi di Parigi 2024.

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