Hackeraggio a luci rosse: sulla pagina Facebook del Comune di Bacoli compaiono giovani asiatiche

L’ultimo post era in occasione del Santo Patrono. Il sindaco: «È intollerabile, un attacco alla città»

L’ultimo post “normale” era dedicato a una iniziativa per la festa patronale di Sant’Anna. Da quel momento in poi, o meglio, da 24 ore, la pagina Facebook del comune di Bacoli, in provincia di Napoli, pittoresco paesino sul golfo di Pozzuoli, è stata hackerata. Al posto di avvisi istituzionali, suadenti ragazze asiatiche in pose ammiccanti e video osè.


«Mi piace questo processo di internazionalizzazione di Bacoli… Bravo sindaco, commenta un utente. Tanti concittadini si chiedono che stia succedendo. Molti scherzano: «Complimenti al sindaco e a tutta la giunta per questa loro scelta multietnica di rinnovo e modernizzazione della loro pagina». E ancora: «Ferragosto tutti a Bacoli, ovunque essa sia». Il sindaco, Josi Gerardo Della Ragione, non sembra apprezzare: «È intollerabile, insopportabile», dichiara su Fb.


Il sindaco: «Attacchi contro la città»

«Questa mattina – spiega il primo cittadino – è stata hackerata la pagina Facebook istituzionale del Comune di Bacoli. Siamo all’opera per ripristinare la normalità. Puntiamo a risolvere quanto prima. Vi invito a non cliccare sui contenuti promossi dalla pagina, in quanto potrebbero trasmettere virus ai vostri pc, cellulari, tablet. Sono giorni che segnalo la deriva politica di attacchi social che non mirano più ad accanirsi contro di me, contro il sindaco, contro l’amministrazione. Ma, incredibilmente, contro l’istituzione comunale. Contro la città. Contro il Municipio. Contro Bacoli. Un’opposizione al paese. È intollerabile, insopportabile. Ad ogni modo, noi rispondiamo sempre allo stesso modo. Con il lavoro, facendo il nostro dovere. E con il sorriso. Ringrazio gli uffici comunali, e quanti sono all’opera per ripristinare la pagina istituzionale della Città di Bacoli. Vi invito a diffondere, a condividere queste informazioni. Al fine di informare la popolazione. Denunceremo l’accaduto, grave, alle forze dell’ordine. Insieme, non ci ferma nessuno. Un passo alla volta».
E ancora: «Chiudo con un’informazione di servizio, rivolta a quanti, nel futuro prossimo, vorranno nuovamente provare a danneggiare i canali di comunicazione istituzionale della nostra città. Abbiamo già cambiato la password. Basterà scrivere: Maalox. Oppure, provate con: MaaloxPlus».

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