Incendi alle Hawaii, è il peggior disastro dal 1918: almeno 93 vittime e oltre mille dispersi – Il video

Sono ancora in corso le operazioni dei soccorritori tra le macerie delle case e in mare. Aperta un’inchiesta sui piani di prevenzione e intervento

È salito a 93 il numero delle vittime accertate degli incendi che hanno devastato l’isola di Maui alle Hawaii. Il bilancio è provvisorio, e come riferito dalle autorità è destinato a salire, con ogni probabilità. Il numero dei dispersi si attesta a oltre 1.000 persone, ma sono ancora in corso le operazioni dei soccorritori che stanno proseguendo la ricerca tra le macerie delle case, ma anche in mare, dove molti si sono “rifugiati” per cercare di sfuggire alle fiamme. Circa 1.500 persone sono invece state ospitate in rifugi di emergenza. Il governatore Josh Green ha dichiarato che «senza dubbio ci saranno altri morti», sottolineando che si tratta del più grave disastro legato a incendi registrato negli ultimi cento anni negli Stati Uniti. Supera infatti il bilancio del rogo 2018 a Camp Fire in California dove persero la vita 85 persone. E mentre è corsa contro il tempo per cercare di salvare altre vite, l’Attorney general delle Hawaii Anne Lopez ha annunciato l’apertura di un’inchiesta riguardo le misure misure prese dalle autorità prima, durante e dopo gli incendi.


Aperta un’inchiesta sui piani di prevenzione e di intervento

Se da un lato gli incendi sono il frutto delle alte temperature e dei cambiamenti climatici, secondo i primi accertamenti delle autorità, risultano esserci delle anomalie nei piani di prevenzione e di intervento. Tra gli esempi, così come confermato dal ristoratore italiano Michele Di Bari: «non abbiamo ricevuto alert, né ordini di evacuazione», né sono suonate le sirene di allarme. Oltre ai terreni distrutti, si registrano almeno 2.719 edifici distrutti o danneggiati, l’86% dei quali era residenziale. Malgrado siano ancora attivi alcuni focolai, la situazione risulta essere sotto controllo. Ma a mancare sull’isola sono principalmente i beni di primissima necessità: cibo, acqua, farmaci, prodotti per la pulizia e l’igiene. La Fema, l’agenzia federale statunitense per la Protezione Civile, ha infine diffuso le stime preliminari dei danni: per la ricostruzione a Maui saranno necessari almeno 5,5 miliardi di dollari.


Video in copertina: Noah Tomkinson

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