«Pier Silvio Berlusconi in politica?»: Alessandro Sallusti mette la parola fine sulle voci sulla presunta discesa in campo

Il direttore di Libero: «La verità è assai più semplice di quella che si sta cercando di narrare: Pier Silvio Berlusconi non si è fatto trovare impreparato a uno di quegli appuntamenti cruciali che la vita riserva a ogni uomo» e resterà al timone di Mediaset

Pier Silvio Berlusconi in politica? Da mesi, dopo la scomparsa del leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, continuano a rincorrersi voci sulla presunta discesa in campo dei suoi figli, da Marina a Paolo. Nelle ultime settimane, però, a farsi più insistenti sono le voci che darebbero il secondogenito dell’ex premier in pole per la guida del partito azzurro. Ipotesi che però vengono smentite oggi da Alessandro Sallusti, che su Libero mette la parola fine al tormentone estivo: «Possiamo dire con certezza che non c’è all’orizzonte nessuna improvvisazione di Pier Silvio Berlusconi che riguardi una sua discesa in politica né a breve né a medio termine. Non perché sia sconsigliabile o pericoloso per lui o per le aziende, non per calcolo. Ma perché un leader sa in ogni momento che cosa sia giusto fare o non fare, con quel “senso del rispetto” che è nel Dna della famiglia Berlusconi». Il direttore di Libero, replicando e chi vede nello standing e nei discorsi di Pier Silvio Berlusconi “parole da leader”, spiega: «Chi si sorprende dell’attivismo di Pier Silvio o non conosce la storia di quella famiglia e di quell’impero, o è infastidito e spiazzato avendo in testa altri fini e progetti dal fatto che un leader si comporti da leader, cosa che invece avrebbe dovuto essere chiara a tutti fin dal pomeriggio del 14 giugno quando, riaccompagnato ad Arcore il feretro del padre dopo i solenni funerali nel Duomo di Milano, fece la prima mossa a sorpresa e si presentò negli studi Mediaset di Cologno dove erano stati convocati i dipendenti: «Lui rimarrà sempre nei nostri cuori ma da domani noi si torna a lavorare come sempre”, disse lasciando ben intendere che il timone dell’azienda era ben sotto controllo e la navigazione certa». E dopo aver rievocato anche gli interventi di Pier Silvio Berlusconi in occasione della presentazione dei palinsesti Mediaset, ma anche il discorso durante il Trofeo Silvio Berlusconi, Sallusti conclude spiegando che «la verità è assai più semplice di quella che si sta cercando di narrare: Pier Silvio Berlusconi non si è fatto trovare impreparato a uno di quegli appuntamenti cruciali che la vita riserva a ogni uomo». Insomma, Pier Silvio resta al timone di Mediaset. Niente politica. «Fine del tormentone».


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