Femminicidio di Silandro, Celine Matzohl aveva denunciato l’ex per stalking e violenze

La relazione era terminata poche settimane fa. Per festeggiare lei aveva organizzato una colazione con gli amici che però non si è mai tenuta

Celine Frei Matzohl, la 21enne trovata morta ieri a Silandro (Bolzano) aveva sporto denuncia nei confronti dell’ex, Omer Cim, uomo 28enne proprietario dell’appartamento dove è stato rinvenuto il corpo della donna. La denuncia verso l’uomo, che ieri è stato fermato mentre viaggiava nella sua auto verso l’Austria, riguardava reati legati al codice rosso, ovvero violenza sessuale, stalking o atti persecutori, e violenza domestica. «Una situazione che pare fosse nota nella piccola comunità alpina. Tutti sapevamo che Celine veniva maltrattata dal compagno. Lui era violento, alzava spesso le mani, e se la gente mormora qualcosa di vero ci sarà. Infatti io ho raccolto un po’ di informazioni», ha dichiarato Dunja Tassiello, assessora del Comune della Val Venosta. Proprio per questo, poche settimane prima della morte di Matzohl, lei aveva interrotto la relazione con Cim.


La fine della relazione e lo stalking

Lui, che ieri è stato protagonista di un inseguimento e mercoledì apparirà di fronte al giudice per le indagini preliminari, a fine luglio si era licenziato dall’hotel di Laces – un altro comune della zona – dove lavorava come tuttofare per, sempre secondo la denuncia, poter pedinare più facilmente la vittima. Era stata proprio Matzohl a raccontarlo al suo gruppo di amici, con i quali aveva organizzato una colazione assieme per festeggiare la fine della relazione tossica con un compagno violento. Appuntamento quest’ultimo che non è mai avvenuto. Della 21enne si erano perse le tracce sabato sera, finché non è stata trovata morta, con un coltello a pochi passi da lei.


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