Bardonecchia travolta dallo tsunami di fango, il governatore Cirio: «Ritrovati tutti i dispersi». Centinaia di sfollati – Il video

Sarebbero scongiurati anche i danni alla diga di Rochemolles. Tajani promette l’intervento del governo

Sono state rintracciate e sono in salvo le cinque persone disperse da ieri in seguito all’ondata di fango e detriti che nella notte di domenica 12 agosto ha travolto le strade di Bardonecchia. Una sorta di tsunami di fango provocato da una frana del monte Frejus sul torrente omonimo che è poi straripato a valle con violenza. «Sono in diretto contatto con la sindaca Chiara Rossetti», spiega il governatore del Piemonte Alberto Cirio, «che mi ha confermato che non ci sono vittime e anche le cinque persone date inizialmente per disperse sono stati rintracciate. Questa è sicuramente una buona notizia. I danni sono però rilevantissimi». Nella criticità, l’ondata di fango non dovrebbe aver coinvolto persone, né aver provocato danni strutturali alla diga di Rochemolles. «La situazione è al momento sotto controllo: l’onda anomala di fango e detriti ha coinvolto molte auto, danneggiato strade e ponti, ma non risultano al momento coinvolte persone. Anche le verifiche già effettuate sulla diga di Rochemolles non hanno rilevato criticità», hanno dichiarato il governatore Cirio e l’assessore alla Protezione Civile Marco Gabusi. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha annunciato che il governo «sosterrà ogni sforzo per i danni causati da fango e detriti». Rimangono 120 gli sfollati, oltre a un ferito non grave, con le operazioni di ricerca e soccorso tuttora in corso. Nella notte sono state tratte in salvo sei persone che erano rimaste intrappolate a bordo di un camper, trascinato a valle dalla colata di acqua, fango e detriti. L’evento ha causato danni significativi e ha richiesto un massiccio intervento delle forze dell’ordine e dei soccorritori. Nell’area sono stati impegnati circa 50 vigili del fuoco, con l’aiuto dei sommozzatori. Le zone più colpite dalla piena sono state principalmente concentrate lungo via Enaudi. Tra i danni più gravi si annovera il locale commissariato di polizia, risultato non agibile e con gravi danni al piano terra, oltre alla totale compromissione del parco mezzi. «Scappate, andate via», si sente nei video postati sui social in cui si vedono alcuni residenti scappare mentre alle loro spalle arriva l’ondata di detriti che travolge una cabina di ferro e alcuni alberi.


I corsi d’acqua ingrossati

Per effetto della pioggia i corsi d’acqua si sono ingrossati e il Rio Merdovine è esondato. Nei filmati amatoriali che circolano sui social si vede l’ondata di fango travolgere una paratia e abbattersi con violenza su una strada nel fuggi fuggi dei passanti. Diverse sono state le auto danneggiate. La colata è un fenomeno conosciuto come ‘debris flow’ e consiste nel movimento verso valle, lungo il greto di un torrente di materiale detritico accompagnato da una massa d’acqua. Il comune di Bardonecchia ha aperto il Coc (Centro operativo comunale) e ha deciso l’utilizzo del Palazzetto dello sport per ospitare persone che eventualmente debbano abbandonare le loro case al piano terra lungo il corso del torrente. La furia della piena potrebbe avere danneggiato qualche ponte, ma questo aspetto potrà essere appurato solo dopo l’intervento dei tecnici.


I danni e i dispersi

Anche l’Hotel “La Betulla” ha subito danni, con il piano seminterrato interessato dall’ondata di piena. L’evento ha richiesto un’immediata mobilitazione delle autorità competenti, con le pattuglie dell’Arma intervenute prontamente per prestare soccorso alla popolazione. Al fine di evitare esplosioni potenzialmente pericolose, è stata interrotta l’erogazione del gas, in attesa di individuare e risolvere i danneggiamenti alle condotte. Alle 22.15 è stato attivato il Centro Operativo Comunale (C.O.C.). Le operazioni di ricerca e soccorso per i veicoli trascinati dalla corrente sono proseguite fino alle 02.30, per poi riprendere alle prime ore del mattino.

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