È morto dopo 10 giorni in coma il 75enne colpito «per uno sguardo di troppo». Un 30enne confessa, ma la procura non gli crede

Un 30enne si è presentato in caserma ad Altopascio, nel Lucchese accusandosi dell’aggressione. Ma gli inquirenti sospettano che stia coprendo il vero responsabile

È morto dopo 10 giorni di coma Luigi Pulcini, il 75enne aggredito per strada ad Altopascio, in provincia di Lucca in circostanze ancora da chiarire. L’uomo, un commerciante in pensione, era stato ricoverato in gravissime condizioni dopo essere crollato a terra e aver perso coscienza lo scorso 6 agosto, quando un uomo lo ha aggredito per poi fuggire. L’aggressore è ancora ricercato ed è accusato di omicidio volontario. Negli scorsi giorni un 30enne si era presentato in caserma ad Altopascio e si era autoaccusato, ma gli inquirenti della procura di Lucca non credono alla sua versione e sospettano che stia coprendo il vero responsabile. Secondo le prime ricostruzioni, Pulcini si trovava davanti al bar “Il buon caffè”, nel centro di Altopascio, quando un ragazzo si è avvicinato in auto e all’improvviso lo ha colpito con un pugno al volto. Testimoni hanno raccontato che il giovane avrebbe accusato il 75enne di aver guardato la sua fidanzata. Ma sulla ricostruzione gli inquirenti stanno raccogliendo maggiori conferme. Dopo averlo aggredito, il ragazzo è scappato a bordo della sua auto. La fuga sarebbe stata ripresa da una delle telecamere di sicurezza della zona.


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