Treviso, 50 cent in più per il pagamento con il pos: il cliente aggredisce la barista

Il racconto della barista: «Non mi è mai capitata una cosa simile. Ora mi sento meno sicura»

È l’estate degli scontrini assurdi che lasciano sempre di più l’amaro in bocca a turisti e clienti italiani, ma questa volta qualcuno ha degenerato. Una barista del Trevigiano ha inserito 50 centesimi in più sul conto come sovrapprezzo per il pagamento con il pos e il cliente l’ha aggredita mettendogli le mani attorno al collo. La scena è stata testimoniata dalle telecamere di videosorveglianza del locale. La vittima – fa sapere Il Gazzettino – si chiama Valentina Pinarello, ha 23 anni e lavora al Dam Bar di Cornuda, in provincia di Treviso. L’aggressore – stando al racconto della barista – è invece un uomo sui 30 anni di origini macedoni. Quest’ultimo ha prima chiamato il bar per chiedere spiegazioni, e poi si è ripresentato per scagliarsi contro la dipendente.


Il racconto della barista

«Lo faccio con tutti i clienti come prassi, magari lui non mi ha capita ma comunque sullo scontrino sono segnati. Poi lui ha chiamato il locale chiedendo spiegazioni e dopo una quindicina di minuti è tornato. Non mi spiego una reazione così dopo tanti minuti», commenta Pinarello che si dice ancora sotto choc. «Se io ho qualcosa da ridire, lo faccio subito, non dopo così tanto tempo. Soprattutto visto che i 50 centesimi in più erano stati segnati sullo scontrino che ha visto. Sono sei anni che faccio questo lavoro, non mi è mai capitata una cosa simile», ha aggiunto. E ha concluso: «Sicuramente ora mi sento meno sicura, spero che un giorno questa sensazione possa passare. Ho mal di testa, tanti pensieri e penso a tutto quello che è successo e non riesco a darmi una spiegazione».


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