Spagna, la madre di Luis Rubiales ricoverata d’urgenza per un malore: da lunedì era in sciopero della fame per difendere il figlio

Angeles Bejar non ha retto allo stress, al caldo e alla privazione di cibo. Per 48 ore si era anche barricata in chiesa a Motril, in Andalusia

La madre del presidente della federazione calcistica spagnola, Luis Rubiales, si è sentita male quest’oggi, 30 agosto, ed è stata portata d’urgenza in ospedale. La donna, l’ex parrucchiera Angeles Bejar, aveva annunciato lunedì l’inizio di uno sciopero della fame per protestare contro il trattamento riservato al suo illustre figlio dopo le polemiche per il bacio sul podio alla calciatrice Jenni Hermoso durante la cerimonia di premiazione dei Mondiali femminili in Australia. Lo sciopero del cibo «durerà a tempo indeterminato, giorno e notte», aveva giurato la donna, che per rendere ancor più plateale la sua difesa di Rubiales aveva altresì deciso di barricarsi all’interno della chiesa di Motril, la cittadina dell’Andalusia dove vive. Ma lo stress e le privazioni cui ha sottoposto il suo corpo, insieme con il caldo di queste giornate di fine agosto nel Sud della Spagna, le hanno giocato un brutto scherzo. «Non si è sentita bene a causa del caldo e tutto il resto», ha spiegato il parroco della chiesa ai cronisti accorsi: proprio questa sera era in programma infatti una conferenza stampa della donna. «Le sono venuti i piedi gonfi, era nervosa e molto stanca», ha proseguito, precisando che Bejar ha cominciato a riprendersi dopo il ricovero, ma non tornerà più all’interno dell’edificio religioso.


Il bacio proibito e la strenua difesa di mamma Angeles

Luis Rubiales, 46 anni, è da giorni nell’occhio del ciclone, in Spagna e non solo, per il bacio stampato sulla bocca a Jenni Hermoso, una delle stelle della Nazionale femminile che aveva appena vinto i Mondiali di calcio. Una scena catturata dalle telecamere allo stadio di Sidney, lo scorso 20 agosto, e che ha fatto rapidamente il giro del mondo. Diventata un macigno sul suo conto dopo che l’interessata ha messo in chiaro di non aver affatto apprezzato quel gesto, definito «non consensuale» – anche se un altro video emerso nelle ultime ore sembra suggerire una reazione a caldo ben diversa. Sospeso dalla Fifa, attaccato da (quasi) tutti i media spagnoli, sfiduciato infine dalla sua stessa base, quella della Federcalcio, Rubiales ha avanzato delle scuse ma ha sin qui rifiutato tenacemente di lasciare il suo incarico. E al suo fianco è sempre rimasta, contro tutto e tutti, mamma Angeles: «Resterò qui sino a quando il mio corpore regge. Non mi disturba l’idea di morire per la giustizia perché mio figlio è una persona onesta e ciò che gli stanno facendo non è giusto», erano state le drammatiche parole della donna in uno scambio WhatsApp con un giornalista di una tv spagnola. Ma la storia è finita, almeno per il momento, diversamente.


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