Spagna, Rubiales non si dimette: «Mi difenderò fino alla fine». Ma il governo avvia le procedure legali

Già lunedì prossimo potrebbe arrivare la sospensione dall’incarico di presidente della Federcalcio

Poche ore dopo la decisione di Luis Rubiales di non dimettersi, il governo spagnolo ha avviato le procedure per portare il presidente della Federcialcio – finito al centro di una bufera in seguito al bacio sulla bocca alla campionessa del mondo Jenni Hermoso – davanti alla giustizia amministrativa e farlo sospendere dall’incarico. Ad annunciarle le prossime mosse in conferenza stampa, sarà Víctor Francos, il braccio destro del ministro dello Sport e Cultura, il socialista Miquel Iceta, nonché presidente del Consiglio Superiore dello Sport. La sua organizzazione invierà già oggi – venerdì 25 agosto – la denuncia contro Rubiales al Tribunale Amministrativo dello Sport affinché inizino a essere esaminate. Un iter che potrebbe portare alla sospensione di Rubiales a partire giù da lunedì prossimo quando le funzioni del presidente della Federcialcio passerebbero a uno dei suoi vicepresidenti.


«Non mi dimetto, non mi dimetto, non mi dimetto»

In mattinata Luis Rubiales ha annunciato – davanti all’assemblea straordinaria della Federcalcio spagnola – che si batterà sino alla fine per difendersi dalle accuse di abusi sessuali e, soprattutto, che non ha intenzione di dimettersi. «Non mi dimetto. Non mi dimetto. Non mi dimetto», ha ripetuto tre volte Rubiales, in caso non fosse abbastanza chiaro quali sono le sue intenzioni. Ieri i media spagnoli davano praticamente per certo che oggi Rubiales si sarebbe dimesso. All’assemblea della Federcalcio, invece, oggi le cose sono andate diversamente: «Ho ricevuto molte pressioni. Magari lunedì troveranno la formula per cacciarmi. Intendo difendermi e lottare sino alla fine. E spero che si compia la legge e siccome non c’è niente non mi aspetto niente di male», ha spiegato Rubiales.


Nel corso del suo intervento, l’uomo ha chiesto scusa per l’episodio e ha annunciato azioni legali contro due ministre del governo, María Jesús Montero e Ione Belarra, che hanno parlato di violenza sessuale. «Vorrei sapere cosa pensano sul serio delle donne vittime di violenza. Ora intendo portare il caso in tribunale», ha fatto sapere Rubiales. Poi, la ricostruzione dell’ormai celebre bacio, che secondo il presidente della Federcalcio era ricambiato e consensuale. «Lei per prima è venuta vicina a me, quindi le ho detto di dimenticarsi del rigore sbagliato e ci siamo abbracciati. Quindi le ho chiesto un bacetto e lei mi ha detto che andava bene», ha spiegato Rubiales. A commentare le ultime evoluzioni della vicenda è la vicepremier spagnola Yolanda Díaz, leader di Sumar, che su Twitter-X scrive: «Il signor Rubiales non si rende conto ancora dove si trova né cosa ha fatto. Non è all’altezza. Dovrebbe dimetterti adesso e risparmiarci questo imbarazzo».

Credits foto: EPA/Rodrigo Jimenez | Il presidente della Federcalcio spagnola Luis Rubiales durante una conferenza stampa (20 aprile 2022)

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