La deputata FdI perde il ricorso contro 7 multe dell’autovelox, stangata da 2mila euro per Alessia Ambrosi: via anche i punti dalla patente

Respinta la contestazione dei verbali: dovrà pagare 2 mila euro totali

La lotta imbracciata da Alessia Ambrosi contro l’autovelox di Pai, frazione del Comune di Torri del Benaco in provincia di Verona non è andata come sperava lei. La deputata di Fratelli d’Italia dovrà pagare un totale di 2.125,36 euro per sette multe e vedrà decurtare 12 punti dalla sua patente. L’autovelox imputato è quello che segnala gli automobilisti che superano i 50 chilometri orari sulla Gardesana orientale. Ambrosi ha provato a contestare i sette verbali mossi a suo sfavore, in quattro dei quali la velocità registrata al suo veicolo superava i 90 chilometri orari. La deputata ha provato a giustificare le irregolarità sostenendo che doveva correre per ragioni di campagna elettorale. Tuttavia, il prefetto ha respinto il ricorso. E il sindaco del Comune interessato, Stefano Nicotra, incassa una vittoria personale: è stato tra i più strenui difensori dell’occhio elettronico che, nei primi mesi dalla sua installazione, ha permesso di emettere fino a 186 multe al giorno.


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