L’affondo in rima di Bersani su Vannacci: «Se si può dire anormale a un omosessuale, allora anche cog****e a un generale?» – Il video

L’ex segretario dem: «Non venirmi a contrabbandare per critica al politicamente corretto quello che è un arretramento della civiltà»

Un bar dove «puoi dare dell’invertito a un omosessuale, della fattucchiera a una femminista, del n***o a un nero, dove puoi dire a un ebreo “sì, ho capito la Shoah, ma adesso non esagerare”». Per Pier Luigi Bersani quel bar lì «non sarebbe mai vuoto in Italia». Ospite della Festa dell’Unità a Ravenna, l’ex segretario dem si è espresso duramente contro il generale Roberto Vannacci, al centro delle polemiche per i contenuti di stampo omofobo e razzista del libro divenuto best seller Il mondo al contrario. «Ma se in questo bar – si chiede Bersani – è possibile dare dell’anormale a un omosessuale, è possibile anche dare del coglione a un generale?». E poi ancora, rivolto al parà, destituito dagli incarichi di vertice dal ministero della Difesa: «Non venirmi a raccontare, a contrabbandare per critica al politicamente corretto quello che è un arretramento della civiltà, delle conquiste per cui la gente si è fatta un mazzo più di te nell’esercito. Perché se c’è da fare il politicamente scorretto sono capace anche io», conclude Bersani. 


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