Milano, il pensionato che ha ricevuto 100 multe per aver violato l’Area B

Secondo il pensionato «nessuno mi aveva detto che non potevo circolare. Non sono stato avvertito»

Umberto Variato, 68 anni, abita a Milano in via Giulio Ferreri. Per tutto l’anno ha attraversato la città passando sotto le telecamere di Area B con un veicolo in divieto da ottobre 2019. E ha ricevuto in totale 100 multe dell’importo di circa 90 euro. Dovrà quindi pagare novemila euro al Comune. «Sono passato più volte sotto le telecamere della Ztl, per andare a Quarto Oggiaro a trovare mio padre novantenne», racconta all’edizione milanese di Repubblica. A fine agosto la sorpresa. «Tutto d’un colpo mi sono arrivati gli avvisi. Sono andato alle poste e mi hanno consegnato le cento multe».


I ricorsi

Secondo il pensionato «nessuno mi aveva detto che non potevo circolare. Non sono stato avvertito. La legge vale per tutti sicuramente e dovrò pagare anche io se la mia auto ha circolato in divieto. Ma è possibile che mi arrivino tutte le multe in un solo momento?». Varano sostiene che ci sia stata una svista nelle procedure: «Se mi avessero avvisato prima, non mi sarei trovato tutte queste multe a casa da pagare ora». In Area B dal primo ottobre 2022 le auto inquinanti sono in divieto. Ci sono cinquanta giornate di libera circolazione a cui i residenti hanno diritto. Poi sono cominciate ad arrivare le sanzioni. Le prime multe risalgono al gennaio 2023: «Ora mi sto informando per acquistare un’altra auto. Ma ci vorranno mesi per adeguarmi», dice. «Scriverò al Comune e guarderò ogni multa singolarmente. Farò sicuramente ricorso, sperando che mi vengano incontro. Non sapevo che sarei potuto finire in una simile situazione». Di solito con i ricorsi le sanzioni multiple per una stessa contravvenzione portano a patteggiare una cifra più contenuta rispetto alla somma aritmetica delle infrazioni.


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