Brandizzo, sciacalli sulla strage: la truffa porta a porta per raccogliere «offerte per le famiglie delle vittime»

La denuncia del sindaco del Comune, che avverte: «Massima attenzione. Se qualcuno suona il campanello da voi o da un vicino, chiamate il 112»

Offerte cercansi a sostegno delle famiglie delle vittime della strage di Brandizzo. Raccolta dei fondi porta a porta, proprio sul territorio colpito una settimana fa dalla tragedia ferroviaria. Peccato sia una clamorosa, oltraggiosa truffa. A denunciarla sui suoi canali social è stato oggi il sindaco del Comune in provincia di Torino funestato il 30 agosto dalla morte di cinque operai della Sigifer. «Anche nei momenti più tragici non mancano gli sciacalli e i truffatori», ha scritto su Facebook Paolo Bodoni sotto un post dal titolo «FARE ATTENZIONE!». Chiarendo che non è in corso proprio nessuna raccolta fondi, tanto meno porta a porta. «Nessuno del Comune o dell’associazione “Una Finestra su Brandizzo” o altri passa a chiedere soldi al domicilio dei cittadini per la famiglia del nostro concittadino tragicamente scomparso», ha continuato il primo cittadino di Brandizzo, invitando tutti a prendere le dovute contromisure contro gli sciacalli del dolore: «se qualcuno suona il campanello e vi chiede soldi, o sentite che suonano alla porta del vicino di casa (magari anziano, fragile), chiamate il 112 o avvisate il comando della Polizia locale di Brandizzo perché siamo di fronte ad un reato che va punito».


Leggi anche: