Il sondaggio su giovani e violenza sessuale: uno su cinque dice che le ragazze possono provocarla con l’abbigliamento

La ricerca di ActionAid e Ipsos: il 20% non riconosce come violenza toccare le parti intime senza consenso

Una ricerca di ActionAid e Ipsos su un campione rappresentativo di 800 giovani tra maschi e femmine dice che per 1 adolescente su 5 le ragazze possono provocare la violenza sessuale con un abbigliamento o un comportamento provocante. Il sondaggio dice che i giovani sono concordi nell’attribuire ai maschi, giovani (soprattutto in gruppo) e adulti, le responsabilità degli stupri. Ma uno su cinque non riconosce come violenza toccare parti intime altrui senza consenso. Pur indicando l’aggressione fisica come atto violento. Per il 78% anche fare foto e video in situazioni intime e diffonderle è violenza. Secondo i ragazzi censiti non si denuncia per vergogna (62%), paura (55%) o perché lo si ritiene inutile (48%). Tra i motivi per cui si diventa vittime di violenza, i giovani indicano al primo posto le caratteristiche fisiche (50%), poi l’orientamento sessuale (40%) e l’appartenenza di genere (36%). Secondo il campione quasi 1 rispondente su 3 sostiene che molte persone che si identificano come transgender stanno solo seguendo una moda. Maria Sole Piccioli di ActionAid dice oggi a La Stampa che «i dati confermano la necessità di occuparsi di violenza, non solo di bullismo e cyberbullismo».


Leggi anche: