Le previsioni di Gentiloni: «Economia europea incerta, sorprende la scarsa crescita dell’Italia» – Il video

Il commissario Ue all’Economia durante le previsioni economiche d’estate: «Crescita europea disomogenea, rallenta la Germania »

L’economia europea non naviga in buone acque e l’Italia è messa piuttosto male. Sono lapidari, specie per il nostro paese, gli attesi giudizi del commissario all’Economia Paolo Gentiloni: «L’incertezza rimane eccezionalmente elevata, in gran parte a causa della guerra di aggressione in corso da parte della Russia contro l’Ucraina. La stretta monetaria potrebbe portare a effetti negativi sull’attività economica più forti del previsto, ma potrebbe anche innescare un calo più rapido dell’inflazione, che accelererebbe la ripresa dei redditi reali». Molto dura la stoccata all’Italia, all’indomani delle critiche sollevate dalla premier Giorgia Meloni per il presunto stop sulla fusione Ita- Lufthansa: «In Italia, la crescita nel secondo trimestre ha sorpreso al ribasso con una contrazione dello 0,4%, trainata dal calo della domanda interna. Sebbene sia previsto un leggero rimbalzo nella seconda metà di quest’anno e nel prossimo, le proiezioni di crescita annuale sono state riviste al ribasso a partire dalla primavera. Si prevede che il Pil italiano crescerà dello 0,9% nel 2023 e dello 0,8% nel 2024», un dato che manterrebbe l’Italia sotto la cosiddetta «soglia psicologica” dell’1%.


L’economia Ue perde slancio

L’intervento di oggi di Gentiloni, particolarmente attese, riassume le previsioni economiche d’estate dell’esecutivo comunitario: «L’economia dell’Ue ha perso slancio dalla primavera. I dati più recenti confermano che l’economia dell’Ue ha evitato la recessione lo scorso inverno nonostante il persistere di condizioni avverse eccezionali. Si tratta di un’impresa non da poco, data l’entità degli shock che abbiamo dovuto affrontare, ed è una testimonianza dell’efficacia della nostra risposta politica comune», ha detto. Tra i tanti problemi da affrontare, quello dell’eterogeneità della crescita economica tra gli Stati membri: «In Germania il pil nella prima metà dell’anno è stato significativamente più debole di quanto previsto in precedenza – ha spiegato ad esempio -. Il calo dei salari reali ha pesato sui consumi, mentre la domanda esterna ha portato a un rallentamento delle esportazioni. Su base annua, si prevede che l’economia tedesca si contrarrà dello 0,4% nel 2023, una significativa revisione al ribasso rispetto alla crescita dello 0,2% prevista nelle previsioni di primavera. Nel 2024, si prevede che il pil reale rimbalzerà dell’1,1%, trainato da una ripresa dei consumi». «In Francia l’attività economica ha registrato una forte ripresa nel secondo trimestre di quest’anno, trainata principalmente dalle esportazioni nette – ha spiegato poi -. La domanda interna è tuttavia rimasta debole. Nell’orizzonte di previsione, si prevede che il pil cresca moderatamente man mano che la domanda interna riacquista vigore. Nel complesso, si prevede che la crescita economica raggiungerà l’1% nel 2023 e l’1,2% nel 2024, rispetto alle proiezioni di primavera dello 0,7% nel 2023 e dell’1,4% nel 2024».


Le polemiche su Ita

«Non voglio partecipare a polemiche che danneggiano l’Italia. Ci tengo al mio Paese per questo non voglio alimentare queste polemiche e non le alimenterò”, ha ribadito il commissario Ue Paolo Gentiloni a margine della conferenza stampa a Bruxelles sulle previsioni economiche, riferendosi alle dichiarazioni fatte da esponenti del Governo su di lui. Quella relativa a Ita «è un’antica questione». «Non fa parte delle mie competenze, ma è una questione che conosco bene, che mi sta a cuore», ha dichiarato: «Nell’ambito delle responsabilità collegiali della Commissione cercherò di affrontarla. E’ una questione che ci trasciniamo da tempo e credo meriti una soluzione. Penso che il Governo abbia lavorato molto per individuare questa soluzione e confido nel fatto che la Commissione europea riconosca l’importanza di questo lavoro».

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