Stop ai richiedenti asilo, Berlino scarica le responsabilità sull’Italia: «Non rispetta il regolamento di Dublino»

«Delle 12mila richieste presentate quest’anno, Roma ha effettuato solo 10 trasferimenti», ha spiegato il portavoce della ministra dell’Interno tedesca

Lo aveva anticipato ieri il quotidiano Die Welt: da agosto la Germania ha sospeso le procedure di selezione dei richiedenti asilo provenienti dall’Italia nell’ambito del meccanismo di solidarietà volontaria. E oggi, mercoledì 13 settembre, alla conferenza stampa governativa settimanale il portavoce della ministra dell’Interno Nancy Faeser ha dato l’ufficialità. Nessuna nuova autorizzazione, procedure dall’Italia bloccate. «Al momento non conduciamo altre interviste sul posto per preparare la presa in carico di migranti. Il motivo è che non possono avvenire trasferimenti di Dublino verso l’Italia. E questo già da un po’ di tempo», ha detto Maximilian Kall. Secondo Berlino quindi la decisione è stata presa in risposta alla decisione del governo Meloni di rifiutare i trasferimenti previsti nell’ambito del regolamento di Dublino. Secondo i dati presentati dal portavoce di Faeser, la Germania ha già accolto 1.700 dei 3.500 richiedenti asilo promessi negli accordi, e continuerà ad accogliere quelli per i quali sono già avviate le procedure. Mentre l’Italia, «su oltre 12 mila richieste presentate quest’anno sino alla fine di agosto – di rimpatrio di migranti sulla base del regolamento di Dublino – ha effettuato finora solo 10 trasferimenti». Da qui la decisione tedesca. «Non appena ciò cambia si può anche proseguire con le interviste, e con queste, anche con i trasferimenti nel quadro del meccanismo di solidarietà», ha assicurato Berlino. Intanto non si svolgeranno altre missioni di colloquio ed è stato sospeso l’invio di squadre in Italia per condurre colloqui e preparare il trasferimento nell’ambito del meccanismo di solidarietà volontaria. «Tutti gli Stati dell’Ue sono tenuti a rispettare i loro obblighi. La Germania li sta rispettando e, non appena ci sarà un cambiamento, sicuramente attraverso il meccanismo di solidarietà accoglieremo più persone che richiedono protezione», ha concluso il portavoce.


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