Nicola Gratteri è il nuovo procuratore di Napoli. Il Csm diviso sulla sua nomina

19 voti a favore contro 13. Da Catanzaro arriverà alla più grande procura d’Italia. Nel curriculum da magistrato: 140 latitanti arrestati

Il cerchio si chiude. Dopo la nomina, e l’annessa delusione, di Giovanni Melillo alla guida della Dia, a distanza di più di poco più di un anno Nicola Gratteri è stato eletto dal Csm per ricoprire il ruolo di procuratore di Napoli. Una nomina attesa da tempo e che ha visto anche oggi il Consiglio superiore della magistratura spaccato: 19 voti sono andati all’ormai ex capo della procura di Catanzaro, 8 alla procuratrice aggiunta della città partenopea Rosa Volpe e 5 al procuratore di Bologna Giuseppe Amato. A essere determinante per la maggioranza dei votanti è stato il curriculum del magistrato: 140 latitanti arrestati in tutte le operazioni condotte, alcuni anche nella lista dei 30 più pericolosi. In mattinata era anche arrivata la benedizione di Matteo Renzi, leader di Italia Viva: «I politici non devono mai valutare le scelte del Csm…», dichiara a L’aria che tira su La7,«io lo volevo ministro della giustizia, se ora diventerà procuratore di Napoli auguri».


I voti del Csm e l’accoglienza della politica

Tra i voti utili a nominare Gratteri a capo della più grande procura d’Italia ci sono quelli del vicepresidente del Csm Fabio Pinelli e il Pg della Cassazione Luigi Salvato. Nella maggioranza anche i laici di centro-destra, il laico di Italia Viva Ernesto Carbone, consiglieri di Magistratura Indipendente, Andrea Mirenda anch’egli indipendente e il togato di Unicost, Antonino Laganà, che ha votato in controtendenza al suo gruppo che ha preferito Amato. A quest’ultimo sono andate anche i voti della presidente della Cassazione Margherita Cassano e del consigliere indipendente Roberto Fontana. Per Volpe invece il gruppo di Area, Mimma Miele (Md) e il laico del Pd Roberto Romboli. Nel dibattito che ha accompagnato la votazione finale non sono mancate le critiche al nuovo procuratore di Napoli e al suo modo di operare. Tutto l’arco politico ha accolto con favore la nomina di Gratteri, dalla destra alla sinistra. L’onorevole Michele Schiano, coordinatore di FdI per la provincia di Napoli, si è espresso con entusiasmo: «Una ottima notizia. Si tratta di un magistrato dalla carriera esemplare, caratterizzata da un incessante impegno contro la criminalità organizzata». Sulla stessa linea il sindaco Gaetano Manfredi: «La sua esperienza, il suo senso delle istituzioni e il suo impegno saranno essenziali per garantire la sicurezza della nostra città». Si unisce al coro il deputato e membro della segretaria nazionale del Pd Marco Sarracino: «A lui vanno i migliori auguri per l’incarico che sarà chiamato a ricoprire».


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