Il guardalinee guardone condannato per aver spiato le donne arbitro negli spogliatoi

Entrava nelle stanze con una scusa e girava video delle docce

Un guardalinee della sezione AIA di Castellammare di Stabia è stato condannato con rito abbreviato a due anni di reclusione. La pena è sospesa ma l’accusa del tribunale di Torre Annunziata e del Gup Mariaconcetta Criscuolo è quella di interferenze illecite nella vita privata e di abuso di autorità. Lo scandalo scoppia cinque anni fa, quando G.S., 44 anni, viene radiato dopo la segnalazione di cinque ragazze. Che hanno denunciato anche tentativi di approcci sessuali, riconosciuti dal tribunale in tre casi. Gli abusi sono stati commessi mentre il guardalinee svolgeva il suo incarico di osservatore arbitrale. Solo a lui infatti è permesso di entrare negli spogliatoi dove i direttori di gara si spogliano e fanno la doccia. A fine partita, racconta Il Mattino, l’osservatore si presentava infatti negli spogliatoi con la scusa di dover ricaricare il cellulare. Poi attivava il telefono in modalità video e registrava quello che accadeva nelle docce. A gennaio 2018 la prima segnalazione. Dopo la sospensione, lui si iscrive alla sezione di Ercolano. Ma la tessera gli viene ritirata e infine viene radiato. Dopo cinque anni è arrivata anche la condanna del tribunale ordinario. Le ragazze sono state difese dal team legale di “Libera dalla violenza”. Ora potranno chiedere anche i danni in sede civile.


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