Raduno di Pontida, Borghezio critica la «contraddizione» della Lega: «Salvini invita Le Pen, ma lei è contraria alle autonomie»

In una nota, l’ex europarlamentare del Carroccio biasima il segretario per la scelta di ospitare «questa signora, abituata agli champagne di Parigi, che non c’entra nulla con la nostra storia»

Matteo Salvini ha persino invitato i cittadini francesi a partecipare la raduno di Pontida, parlando la loro lingua in un video che sfrutta l’intelligenza artificiale. Ma è Marine Le Pen, presidente del partito Rassemblement National, l’ospite più attesa dai vertici della Lega. Dai vertici, appunto. C’è invece un vecchio big del partito, Mario Borghezio, che ha criticato apertamente il segretario del Carroccio per aver steso il tappeto verde di Pontida ai piedi della francese. «La presenza di Le Pen, contraria alle autonomie, pone un problema serio per i militanti come me. Così si butta al vento l’azione forte e incisiva del ministro Roberto Calderoli, così come si rinuncia a tutte le battaglie per l’autodeterminazione dei popoli». L’ex europarlamentare ha biasimato «la visione di questa signora, abituata agli champagne di Parigi» e che, ha detto Borghezio, «non c’entra nulla con la nostra storia. A differenza del padre, la cui esperienza è stata il sangue dell’Algeria, la donna a cui faccio riferimento è altro».


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