Pontida, Cateno De Luca sgomita per parlare alla festa della Lega, la Questura glielo vieta. Salvini: «Prima ci insulta poi si auto-invita?»

Il leader di ‘Sud chiama Nord’ aveva scritto al vicepremier per poter partecipare: «Vi spiego io cos’è l’autonomia». Avances sgradite

Aveva provato a ricevere un invito ufficiale da Matteo Salvini per intervenire a Pontida, durante il raduno annuale della Lega. Non avendo ottenuto una risposta alla sua richiesta, Cateno De Luca aveva deciso comunque di raggiungere il Comune bergamasco, con una cinquantina di elettori di ‘Sud chiama Nord’ al seguito. Lo scopo? «Spiegare ai leghisti la vera autonomia». Muovendosi in tanti, il sindaco di Taormina ha provveduto ad allertare la questura che, tuttavia, ha sconsigliato un suo intervento alla manifestazione, per motivi di ordine pubblico. La vicenda è stata raccontata dallo stesso De Luca in una lettera inviata (via Pec) a Salvini e visionata dall’Adnkronos. «Seguendo i consigli della questura e ringraziando le nostre forze dell’ordine per il lavoro che svolgono quotidianamente, sono qui a chiederti nuovamente di essere invitati ufficialmente, così da poter partecipare all’evento di Pontida. La nostra partecipazione, come ovvio, sarebbe una partecipazione pacifica con l’unico scopo di poterci confrontare in maniera trasparente su un tema a noi caro, come lo è per il mondo della Lega, cioè l’autonomia differenziata. La comunità di Sud chiama Nord sarebbe felice dunque di poter essere presente alla vostra iniziativa». De Luca, che ha annunciato la sua candidatura alle suppletive del collegio di Monza per il seggio vacante dopo la morte di Silvio Berlusconi, ha provato ad offrire come merce di scambio un invito a un suo evento: «A dimostrazione della nostra collaborazione, sono già pronto a ricambiare invitandoti ufficialmente a partecipare e intervenire sul palco all’evento di venerdì 15 settembre che si svolgerà a Monza, per il lancio della mia candidatura alle suppletive del collegio senatoriale di Monza e Brianza».


Astenersi perditempo

Ma le “avances” di De Luca non sembrano aver minimamente trovato accoglienza dalle parti della Lega. E lo ha messo in chiaro Salvini stesso in serata. «Invitare Cateno De Luca a Pontida? No. Ha idee diverse dalle nostre e insulta un giorno sì e un giorno no. Io non mi auto-invito a casa di nessuno. Io sono abituato ad andare a una festa di compleanno se il festeggiato mi invita», ha detto il vicepremier parlando, ironia della sorte, proprio dalla Sicilia (a Caltanissetta, dov’è in corso la prima festa della Lega nella regione). «Inviti qualcuno che l’apostrofa malamente e maleducatamente fino al giorno prima? Io sono un sincero democratico, amo il confronto, ma nelle sedi opportune. Io non andrei mai alla Festa dell’Unità a chiedere di parlare dal palco, per intenderci, perché sarebbe inopportuno», ha chiuso la porta Salvini.


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