Pontida, Salvini alla vigilia del raduno: «La difesa dei confini è un sacro dovere». E sulle Europee: «Le Pen rappresenta la Ue che vogliamo»

Il segretario della Lega ha insistito sul tema dell’immigrazione: «C’è sintonia con il governo». E assicura: «Andrà avanti tutti e 5 gli anni»

Mancano poche ore all’inizio del tradizionale raduno della Lega, a Pontida. Già dalla vigilia, però, la tensostruttura allestita a pochi metri dal pratone che domani, 17 settembre, ospiterà la kermesse, è gremita dei giovani del partito. Fumogeni verdi, cori che invocano la «Lombardia libera», il «Veneto libero» e la «Secessione», le bandiere del leone di San Marco e gli striscioni che minacciano «Autonomia o elezioni». Si celebra l’assemblea federale della Lega Giovani e, a salutare i ragazzi del partito, c’è anche il segretario Matteo Salvini. «La difesa dei confini e della sicurezza è un sacro dovere, non è un capriccio della Lega: è qualcosa su cui stiamo lavorando in totale sintonia con il governo». La crisi dei flussi migratori è il fulcro del suo intervento, durante il quale rivendica la scelta di ospitare, a Pontida, la leader di Rassemblement National: «Che domani Giorgia Meloni sia a Lampedusa e io accolga qua Marine Le Pen a Pontida è assolutamente parte stesso obiettivo». Con la presidente del Consiglio, domani, sull’isola di Lampedusa ci sarà anche Ursula von der Leyen. Salvini stempera le tensioni di cui ha parlato la stampa tra il suo partito e Fratelli d’Italia: «Giorgia sta facendo miracoli, di più a livello internazionale credo sia difficile fare. Ma dobbiamo attrezzarci se il governo europeo si è voltato dall’altra parte».


Dopo un altro encomio di Le Pen che, per il leghista, «rappresenta l’Europa che vogliamo», il discorso si è concentrato sulle elezioni europee di giugno 2024. «Al centrodestra, che ha scelto di essere unito in Italia, mando un messaggio: siccome il 9 giugno ci saranno le elezioni europee, sarebbe delittuoso perdere l’occasione per la prima volta nella storia di portare il centrodestra unito a vincere anche in Europa. Da che esiste l’Europa i socialisti hanno sempre governato lì e io faccio e farò di tutto per mandare a casa socialisti e comunisti dal governo europeo». A proposito di istituzioni europee, Salvini approfitta del passaggio per ringraziare il fondatore del partito: «L’Europa dei popoli e delle nazioni è stata una geniale intuizione di quel grande uomo che si chiama Umberto Bossi, grazie al quale siamo qua. È l’Europa libera, fondata sul lavoro, sull’identità, sulla famiglia, sulle tradizioni, sulla difesa dei confini e della sicurezza, che sono è sacro dovere e non è un capriccio della Lega».


Prima di lasciare Pontida «per un appuntamento istituzionale assolutamente rilevante: vado a San Siro, rassegnato a un’inevitabile vittoria dell’Inter», Salvini affronta il tema rivendicato dalla platea di giovani: l’approvazione della riforma sull’autonomia differenziata. «Riconoscere l’autonomia ai territori che la chiedono è e sarà una conquista epocale per tutta Italia». Un traguardo «a portata di mano», ha affermato, ringraziando «il ministro bergamasco Roberto Calderoli, che sta facendo un lavoro che è difficile fare, vai a spiegare per i palazzi romani che si può avere un’Italia con meno sprechi e più efficiente». Un altro slogan che Salvini vuole lanciare ai giovani presenti riguarda il consumo di sostanze stupefacenti: «Non esiste alcun diritto a stroncarsi di droga, la droga è morte, è merda».

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