Alessia Neboso: la storia della ragazza morta dopo un intervento di chirurgia estetica al seno

Si era operata una settimana prima dei malori in una clinica specializzata Secondo i medici aveva un problema ai polmoni

Alessia Neboso è morta a 21 anni una settimana dopo un intervento di chirurgia estetica alla clinica Smeraglia. La giovane, di mestiere estetista, è deceduta al pronto soccorso della Casa di Cura Villa dei Fiori ad Acerra. Neboso si era operata l’11 settembre in una clinica napoletana specializzata in interventi di chirurgia plastica e medicina estetica. L’intervento si era svolto di prima mattina: nel pomeriggio la ragazza era già a casa. «Fino al 18 era stata bene. I primi malesseri sono arrivati quella sera e sono proseguiti la mattina. Poi il progressivo peggioramento fino al giorno 20, quando è arrivata in clinica in codice rosso e in condizioni critiche», spiega al Mattino il dottor Feliciano Ciccarelli di Villa dei Fiori. È morta di arresto cardiaco. Ma è chiaro che è sempre il cuore a cedere quando gli organi sono irrimediabilmente compromessi».


Organi compromessi

Quando Alessia Neboso è arrivata in clinica, spiega il dottore, gli indici di funzionalità erano già tutti alterati. «Aveva i globuli bianchi a 17 mila e i reni non funzionavano già più», aggiunge Ciccarelli. Aveva anche difficoltà respiratorie: «L’abbiamo sottoposta a tutti gli esami possibili. Volevamo capire dove fosse localizzata la sepsi. Abbiamo fatto ecografia e Tac all’addome, ancora Tac al torace dalla quale si è capito che il problema arrivava dai polmoni». La stabilizzazione tentata dai medici non è bastata: Alessia è deceduta nonostante i tentativi disperati di salvarle la vita. Una sua cara amica racconta al quotidiano che quell’intervento era uno dei suoi sogni e che doveva precedere il matrimonio con il fidanzato storico. «Il complesso del seno piccolo Alessia lo ha sempre avuto. Anche se non è vero che era piccolo. Anzi, secondo me era quasi perfetto», aggiunge.


L’intervento al seno

«Ma lei non voleva sentire ragioni e ora aveva deciso di rifarselo. Non le importava niente cosa dicevano gli altri», fa sapere la ragazza. «Non stava a sentire nemmeno il suo fidanzato: anche lui non era d’accordo. Quando veniva a casa a farmi le mani non parlava d’altro e ora era felicissima di aver trovato il coraggio di andare dal chirurgo». Alessia Neboso lavorava come estetista nella zona di San Pietro a Patierno. La famiglia intanto ha presentato una denuncia. Sarà l’autopsia a fare luce sulle cause della morte. La procuratrice aggiunta di Napoli Simona Di Monte ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo. Nella clinica napoletana è scattata un’ispezione, disposta dal dirigente della Asl Napoli 1 Ciro Verdoliva. Che ha anche ordinato la sospensione dell’esercizio nella casa di cura. Che si trova in zona Gianturco.

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