Entra in ospedale senza patologie, muore a 57 anni durante la colonscopia: indagati medici e infermieri

Nella stessa struttura sanitaria era morta in circostanze controverse una donna di 59 anni, colpita da un ictus prima di un intervento per colecisti

Lo scorso martedì un uomo di 57 anni, Giovanni Giannone, è morto mentre si stava sottoponendo a uno screening strumentale di colonscopia presso l’Ospedale Maggiore-Baglieri di Modica, in provincia di Ragusa. Si trattava di un controllo programmato, un esame diagnostico considerato sicuro. L’uomo era inoltre entrato nel nosocomio senza avere alcuna patologia. Dunque adesso le cause della morte dovranno essere chiarite dall’autopsia. Il decesso è stato constatato dai medici rianimatori, che hanno comunicato la notizia alla moglie. Un parente di Giannone ha testimoniato che durante l’esame qualcosa sarebbe andato storto nella stanza dove si trovava l’uomo: i familiari avrebbero notato un anomalo andirivieni di medici e infermieri, e un nervosismo palpabile. Pertanto hanno inoltrato una denuncia ai carabinieri della Compagnia di Modica, in seguito alla quale la Procura di Ragusa ha aperto un fascicolo d’indagine, iscrivendo quali indagati medici ed infermieri, e nominando il medico legale cui è stato affidato l’incarico di eseguire l’esame autoptico sulla salma dell’uomo.


Il secondo episodio

La scorsa notte, nel medesimo ospedale è morta una donna di 59 anni, colpita da un ictus cerebrale. Anche in questo caso, però, i parenti hanno presentato denuncia alla Polizia chiedendo il riscontro diagnostico. Questo perché la donna era stata ricoverata lo scorso 15 settembre: doveva sottoporsi a un intervento per colecisti e per la riduzione dello stomaco. Dopo 48 ore è stata trasferita in terapia intensiva. Poi è deceduta. I fatti hanno costretto l’Asp di Ragusa a intervenire, mediante una nota: «Riguardo al decesso di due persone presso l’ospedale “Maggiore-Baglieri” di Modica, avvenuto in circostanze differenti e non confrontabili che sono già al vaglio dell’Autorità giudiziaria, l’Asp di Ragusa ha fornito immediato supporto alle richieste avanzate dalla Procura competente. La direzione strategica seguirà con il doveroso rispetto le eventuali determinazioni assunte dai magistrati. Ed esprime, altresì, vicinanza e cordoglio ai familiari delle persone decedute».


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