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Bologna, tenta il suicidio a 15 anni gettandosi da un ponte: il padre la geolocalizza e viene salvata

23 Settembre 2023 - 21:55 Massimo Ferraro
La giovane aveva inviato un messaggio di addio a un'amica: non è in pericolo di vita

L’ha lasciata a poca distanza dall’ingresso della scuola, come ogni mattina, poi è tornato verso casa. Ma nel tragitto, ha ricevuto la chiamata allarmata da un’amica di sua figlia: «Vuole farla finita». Poi la corsa disperata, lo zaino abbandonato sul ponte, la chiamata ai soccorritori: «Venite, non la vedo più». Dopo trenta minuti, una vita intera, i sommozzatori sono riusciti a riportarla a riva. Sotto shock, con un femore rotto e con numerose contusioni su tutto il corpo. Ma viva. La storia, raccontata dal Corriere della Sera, arriva dall’Emilia-Romagna, tra San Lazzaro di Savena e Bologna, ed è solo la punta del disagio più profondo che attraversava la giovanissima protagonista. La 15enne era stata accompagnata a scuola dal padre, alle 8 di mattina, ma non era mai entrata. Aveva fatto dietrofront e si era diretta verso il ponte del torrente Savena di via Giuseppe Dozza, scrivendo alla sua migliore amica poche righe che non lasciavano spazio a interpretazioni. È stata la compagna ad avvisare il papà, che l’ha rintracciata grazie alla geolocalizzazione dello smartphone ed è riuscito a chiamare tempestivamente i soccorritori. La 15enne non era più visibile dal ponte dal quale si era gettata ma carabinieri, vigili del fuoco, sommozzatori e il Saf non si sono persi d’animo e hanno perlustrato i dintorni. La ragazza era lì vicino, caduta in un punto del fiume poco profondo, e aveva sbattuto sul fondale. I militari hanno fatto un primo tentativo per allontanarla dalla corrente e metterla in salvo, ma le ferite erano profonde e non riuscivano a portarla a riva. Sono quindi intervenute le altre squadre di soccorritori, è stata caricata su una barella direttamente dall’acqua, stabilizzata e trasferita in ospedale. Ora la Procura dei minorenni è stata informata del caso, anche se non risultano altre responsabilità e tutto indica un disagio profondo e personale vissuto dalla giovane. Ma è viva e ora c’è bisogno di tempo perché le ferite guariscano.

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