Si spacciava per collaboratore di un noto chef stellato, arrestato lo stalker di Portofino: denunciato anche per violenza sessuale

Il 27enne di Lecce era già stato condannato per violenze sessuali dopo le denunce di diverse studentesse di Roma. Gli inquirenti hanno anche sentito lo chef Carlo Cracco, che ha negato di aver mai conosciuto Salvatore Mariano

Stalking e violenza sessuale. Sono le accuse nei confronti di Salvatore Mariano, lo stalker seriale di Portofino, fermato in Veneto dalle forze dell’ordine dopo un folle inseguimento per dieci chilometri. L’uomo si fingeva sous chef di Carlo Cracco, secondo quanto riporta Genova24, per molestare le commesse di Portofino. E in un caso in particolare il 27enne ha, inoltre, perseguitato una hostess del bistrot del cuoco stellato, seguendola dalla Lombardia fino al borgo sulla Riviera Ligure a sud-est di Genova. Per il gip Matteo Buffoni, Mariano è un «predatore sessuale tanto incallito da molestare numerose ragazze nel giro di poche ore nonché uno stalker tanto perseverante da seguire da una regione all’altra la sua vittima».


La denuncia

Il giovane, originario della provincia di Lecce, era stato denunciato dai carabinieri e sottoposto a foglio di via obbligatorio da parte del questore del capoluogo ligure. Le indagini hanno, inoltre, permesso di far emergere il possibile collegamento con altri episodi analoghi: nelle ultime settimane, infatti, si sono presentate altre ragazze dalle forze dell’ordine e il pubblico ministero Luca Scorza Azzarà ha, così, chiesto e ottenuto l’arresto di Mariano. 


Il racconto della hostess

Le indagini sono partite dalla denuncia di una hostess che aveva conosciuto il 27enne proprio nel bistrot di Cracco a Milano, di cui Mariano sarebbe stato un cliente abituale. La ragazza avrebbe ricevuto insistenti richieste di uscire con lui, puntualmente rifiutate. Mariano spesso la aspettava anche fuori dal locale a fine turno, le mandava continuamente messaggi e provava a chiamarla. La ragazza aveva bloccato il numero di Mariano, che per due mesi non si era più fatto sentire. Con la stagione estiva, la ragazza si è trasferita al ristorante di Portofino di Cracco, dove si è ritrovata davanti ancora una volta il 27enne. In quell’occasione le aveva raccontato di essere «passato a salutare lo staff di Cracco» che «viveva a Rapallo a casa di un suo amico». Poi le ha confessato di essere innamorato di lei e si era fatto assumere da un locale vicino continuando a perseguitarla. Dopo la denuncia della ragazza, il 17 agosto scorso era stato notificato a Mariano il foglio di via da Portofino per tre anni.

La violenza sessuale

Mariano nel frattempo aveva molestato sessualmente anche una commessa di un negozio di Santa Margherita Ligure, alla quale aveva raccontato la stessa bugia di essere collaboratore stretto di Cracco, mostrandole un video con lui. Lo chef è stato sentito dagli inquirenti come persona informata sui fatti lo scorso 28 agosto, negando di aver mai conosciuto Mariano. La commessa ha quindi scoperto che si trattava dello stesso denunciato per stalking a Portofino e lo ha denunciato.

I precedenti

Mariano in passato era stato già arrestato e condannato in appello per violenza sessuale, accusato di sette episodi in tre mesi. Nel corso delle indagini, è anche emerso un caso su una ragazza di Bologna, che lo ha denunciato dopo aver saputo dei fatti avvenuti a Portofino. Mariano non aveva rispettato l’obbligo di presentarsi in questura a Lecce, dopo la notifica del foglio di via da Portofino. Quando i carabinieri lo hanno cercato a casa sua nel Salento, il ragazzo non c’era. È stato ritrovato in Veneto, dove è stato arrestato dopo un inseguimento in autostrada.

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