Tragedia ad Alessandria: chi era l’ingegnere che ha ucciso moglie, figlio e suocera

L’uomo si è poi tolto la vita. Del figlio scriveva sul suo blog: «Mi costringe a mantenermi giovane e al passo coi tempi»

Ha ucciso la moglie, il figlio di 17 anni e la suocera e poi si è tolto la vita. Martino Benzi, classe 1956 (67 anni tra pochi giorni) da oltre vent’anni lavorava nel campo dell’informatica e della comunicazione. Progettava siti web e li posizionava nei motori di ricerca per avere un piazzamento più alto e aumentare il traffico. In mattinata, l’ingegnere ha colpito a morte la coniuge e il figlio, con modalità ancora in fase di accertamento, per poi entrare nella casa di riposo dove viveva la suocera. Quando si è trovato da solo con l’anziana nel giardino dell’istituto, l’ha uccisa colpendola con un coltello, per poi togliersi la vita con la stessa arma tagliandosi la gola. Stando a quanto scrive sul proprio blog, la vita di Benzi sarebbe cambiata con la nascita del figlio che oggi – 27 settembre – ha ucciso. «A maggio 2006 mi è nato un bel bambino, all’età in cui qualche mio compagno di scuola diventava nonno. Non credo di aver bisogno di dirti che una cosa del genere contribuisce – mi costringe – a mantenermi giovane e al passo coi tempi». Ma anche: «Ogni tanto vi affliggerò con post di vita personale, del tipo padre orgoglione che comunica all’universo mondo che il pargolo è il primo esemplare di Homo sapiens sapiens ad andare in prima elementare». Secondo gli elementi acquisiti nell’abitazione, che fanno pensare a eventuali scritti, di cui però al momento non c’è conferma ufficiale, non ci sarebbero dubbi sul fatto che sia stato proprio l’uomo a compiere i delitti. GLi inquirenti stanno ora tentato di ricostruire la dinamica dell’accaduto, lavorando su due scene del crimine. Tra gli interrogativi a cui dovranno dare risposta, anche l’individuazione delle ragioni che hanno spinto l’omicida-suicida ad agire in questo modo.


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