Guerra in Ucraina, Kiev conferma: «Il gruppo Wagner è tornato a Bakhmut»

«500 persone che si trovavano nei campi in Bielorussia», ha detto il portavoce del servizio stampa del Gruppo orientale delle Forze armate ucraine

Il gruppo Wagner è tornato a Bakhmut. A poco più di un mese dalla morte del loro leader, Yevgeny Prigozhin, la milizia «ha cambiato rapidamente i loro comandanti» e ha raggiunto l’Est dell’Ucraina, occupato dai russi. Lo ha confermato il portavoce del servizio stampa del Gruppo orientale delle Forze armate ucraine Ilya Yevlash: «Sul territorio del Gruppo delle Forze orientali sono presenti combattenti della milizia Wagner». 500 persone, parte della formazione di circa 8mila mercenari, «che si trovavano nei campi in Bielorussia, e che ora negoziano contratti con il ministero della Difesa russo», spiega Yevlash. La loro presenza nella città ucraina – che «serve a compensare la carenza di soldati russi», ribadiscono le forze di Kiev alla Cnn – non rappresenta una minaccia significativa. «Queste persone sono effettivamente tra i militari più addestrati dell’esercito russo, ma non diventeranno una minaccia significativa, come prima, dal momento che il loro leader, Prigozhin, non c’è più», conclude Yevlash. 


Nel frattempo, Mosca avrebbe iniziato a realizzare collegamenti ferroviari diretti con le città ucraine occupate: Mariupol, Volnovakha e Donetsk. – nella regione di Donetsk – che potrebbero ridurre la dipendenza logistica di Mosca dal ponte di Crimea. Lo ha riferito il consigliere del sindaco in esilio di Melitopol, Petro Andriushchenko al Kyiv Independent. Il funzionario ha osservato che se questi sforzi avranno successo, la Russia collegherà la linea ferroviaria Mariupol-Aslanove-Kalchyk-Volnovakha nell’Ucraina occupata con le città russe di Taganrog e Rostov-sul-Don. Volnovakha ha un collegamento ferroviario anche con Rozivka e Melitopol nella regione di Zaporizhzhia, oltre che con la Crimea occupata. La costruzione di questi nuovi collegamenti «sarebbe un vantaggio per la logistica militare e civile russa nei territori occupati e ridurrebbe la dipendenza di Mosca dal ponte di Kerch in Crimea», ha ribadito Andriushchenko. Secondo il funzionario, i lavori per le nuove tratte ferroviarie sono già iniziati, in particolare per un ponte sul fiume Kalmius vicino al villaggio di Hranitne, nel Donetsk.


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