Ettore Rosato spiega il suo addio a Italia Viva: «Renzi ha sbagliato, inutile proseguire insieme. Ma non mi iscrivo al partito di Calenda»

Il deputato del Terzo Polo racconta i retroscena della sua decisione: «Stare al centro non è bacchettare tutti a destra e a sinistra, ma trovare soluzioni di mediazione»

Alla fine la conferma è arrivata: Ettore Rosato lascia Italia Viva. Dopo mesi di indiscrezioni smentite, compresa l’anticipazione data da Open già lo scorso luglio, il deputato di Iv annuncia in un’intervista a la Repubblica l’addio al partito di Matteo Renzi. «Vado via per motivi politici, non personali. Lo sa bene anche Matteo: ci siamo parlati, ci siamo abbracciati, ma la distanza in questi mesi si era sempre più ampliata. Quando non ci si capisce più è inutile proseguire», si sfoga oggi Rosato. La scorsa settimana era stato proprio l’ex premier ad anticipare la notizia della fuoriuscita di Rosato dal partito, alimentando i sospetti che si sia trattato più che altro di un allontanamento forzato. Rosato però smentisce: «È stata una mia decisione. Renzi se lo aspettava e in una conferenza stampa mi ha dichiarato fuori. Non so perché lo abbia fatto».


La rottura del Terzo Polo

I primi malumori con Renzi, racconta il deputato di Iv e (ormai ex) vicepresidente di Italia Viva, risalgono alla decisione dell’ex premier di rompere l’alleanza strutturale del Terzo Polo. «Quella era la via per cambiare la politica italiana ed evitare di rassegnarsi al bipolarismo – spiega Rosato -. Poi Renzi non ci ha creduto più». E quando la giornalista di Repubblica Serenella Mattera gli chiede se la rottura del Terzo Polo sia dovuta a un’incompatibilità caratteriale tra Renzi e il leader di Azione Carlo Calenda, Rosato risponde così: «Può darsi. La sera prima dell’ultimo incontro gli ho chiesto di non mandare una delegazione di otto di noi a discutere con Azione, ma di assumersi lui la responsabilità di trovare un’intesa con Calenda. Non ha voluto e per me è un grave errore».


Le critiche a «Il Centro»

Ora che le loro strade si sono separate, Rosato lancia anche una frecciatina al nuovo progetto di Renzi: Il Centro. Secondo il deputato, la nuova formazione politica è «il contrario di ciò che si dovrebbe fare se si vuole costruire uno spazio ampio e partecipato». Stare al centro, incalza Rosato, «non è bacchettare tutti a destra e a sinistra continuamente, ma provare a cucire e trovare soluzioni di mediazione». L’ex presidente di Italia Viva smentisce un eventuale approdo a Forza Italia e annuncia di voler restare all’opposizione e continuare a far parte del gruppo parlamentare del Terzo Polo. «Ora va da Calenda?», gli chiede la giornalista di Repubblica. «Non mi iscrivo ad Azione – risponde Rosato -. Naturalmente mi confronterò con Calenda e con Bonetti. In Azione ci sono tante persone con cui ho ottimi rapporti».

Credits foto: ANSA/Alessandro Di Marco | Ettore Rosato partecipa a un dibattito di Italia Viva a Torino (15 Novembre 2019)

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