Matteo Bassetti e la tentazione politica: «Contento di aver votato Meloni. Candidarmi alle Europee? Ad oggi faccio il medico»

Intervenuto a Un giorno da pecora su Radio1, l’infettivologo è tornato ad attaccare i «gufi che parlavano di rialzi dei contagi»

«È una bestemmia dire che il Covid è tornato». Il professor Matteo Bassetti torna a dire la sua sugli ultimi sviluppi dalla pandemia e lo fa ancora una volta scagliandosi contro ogni allarmismo. «Quindici giorni fa c’erano i soliti gufi che parlavano di ritorno massiccio del Covid, oggi non vediamo nessun aumento delle ospedalizzazioni e dei ricoveri. Queste persone dovrebbero chiedere scusa», ha detto l’infettivologo, ospite di Un giorno da pecora su Rai Radio 1. Bassetti ha affrontato poi il tema della vaccinazione. «Stamattina – ha aggiunto – ho sentito Clemente Mastella dire che aveva dei dubbi sulle vaccinazioni: quando qualcuno ha degli importanti ruoli politici dovrebbe evitare di farsi venire questi dubbi…». Dal capitolo pandemia si passa poi a quello relativo alla politica. Già lo scorso anno, Bassetti era dato come uno dei possibili candidati in parlamento per il centrodestra. Ora, incalzato da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari, Bassetti risponde così alla domanda su una possibile candidatura alle elezioni europee del prossimo anno. «Sono un medico, e ad oggi voglio continuare a fare io mio lavoro. La mia casacca è quella del professore universitario e del medico in corsia».


Il commento sui tagli alla sanità

E se la domanda su un eventuale ingresso politico riceve solo una risposta di circostanza, quella sul governo Meloni ottiene meno giri di parole. «Non ho mai nascosto le mie simpatie per lei e sono contento di averla votata», commenta Bassetti a proposito della premier. E poi aggiunge: «La Meloni ha ragione sulla Salute: non serve spendere di più, serve spendere meglio. Ci sono regioni che usano il denaro della Sanità in modo completamente errato». Per esempio? È lo stesso professore a spiegarsi meglio: «Moltissime volte a chi si presenta da loro col colesterolo a 220 viene prescritta una visita cardiologica. Che facciamo, milioni di visite cardiologiche? Così le liste di attesa resteranno eterne…». Insomma, secondo l’infettivologo, non sono i tagli alla sanità previsti dalla prossima legge di bilancio il vero problema. Anzi, sottolinea Bassetti, «se guardiamo gli euro totali immessi nella Salute per il 2023/2024 ci accorgiamo che sono più del passato».


Credits foto: ANSA/Luca Zennaro | Matteo Bassetti durante un evento nella sala rossa del Consiglio comunale di Genova (1 Dicembre 2021)

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