Evade dall’ospedale di Milano, detenuto arrestato a Ginevra: come è stato catturato

Nazim Mordjane è stato rintracciato in Svizzera ma si indaga per risalire ai presunti complici: durante la fuga fu inseguito da un agente, che cadde e finì in coma

È stato individuato e arrestato a Ginevra Nazim Mordjane, il detenuto evaso dall’ospedale San Paolo di Milano lo scorso 21 settembre. Mordjane è stato catturato a Ginevra grazie a un’operazione interforze tra Interpol, polizia penitenziaria e forze dell’ordine, coordinati dal pm milanese Michela Bordieri. «A loro e agli investigatori che hanno collaborato all’arresto va il nostro ringraziamento», ha scritto su Facebook il sottosegretario alla Giustizia Andrea Ostellari. Il detenuto sarebbe riuscito immediatamente a espatriare verso la Svizzera, ma qui è stato localizzato in poche ore dalla polizia. Le indagini sono ancora in corso per stabilire se Mordjane sia stato aiutato da qualcuno nella fuga. Per riuscire a evadere, si lanciò dal secondo piano di una finestra dell’ospedale, dove era ricoverato dopo esser rimasto ferito nel corso di una lite con altri carcerati. Un agente di polizia, Carmine De Rosa, provò a inseguirlo e bloccarlo ma batté la testa e finì in coma. «Questo arresto è dedicato a Carmine De Rosa, l’agente, ancora ricoverato, che non ha esitato a rischiare la vita per fermarlo», ha scritto Ostellari.


Come è stato catturato

Sebbene abbia varcato il confine poco dopo l’evasione, gli investigatori sono riusciti a individuarlo in poche ore. L’«aggancio» è stato possibile grazie al coordinamento di più forze di polizia, e la collaborazione della Penitenziaria con il Servizio per la cooperazione internazionale di polizia – lo Scip – e l’Interpol. L’evaso, secondo le prime ricostruzioni, avrebbe commesso una leggerezza tentando di comunicare con altri conoscenti, ed è stato individuato grazie a indagini tecniche. Subito dopo la sua fuga dall’ospedale, l’autorità giudiziaria aveva emesso un mandato di cattura europeo nei suoi confronti. L’uomo è accusato di evasione e di «lesioni come conseguenza di altro reato», in riferimento al ferimento dell’agente De Rosa caduto da una finestra nel tentativo di fermarlo.


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