L’Anpi contro Kanye West. Probabile un concerto a Campovolo. «Le sue idee filonaziste sono inaccettabili»

Non piacciono le sue idee fortemente antisemite e naziste. Schiera di associazioni contro l’arrivo dell’artista in terra emiliana

Manca solo l’ufficialità dell’evento e una data certa per il concerto di Kanye West alla Rcf Arena di Reggio Emilia, ma in città sembra essere tutto pronto. Il rapper americano, secondo quanto riporta l’edizione locale del Resto del Carlino, avrebbe già affittato le auto coi vetri oscurati per i trasferimenti così come sarebbero preallertati gli hotel per i pernottamenti dello staff. Il problema è che però l’artista a Reggio Emilia rischia di non esser ben accolto. Colpa delle sue idee, in un’intervista al talk show InfoWars dello scorso anno ammise di ammirare Hitler e di essere un nazista. Una espressione che ha subito messo in allerta l’Associazione partigiani e Casa Cervi. Del caso, che rischia di ingrossarsi diventando nazionale, ne parla anche il Corriere della Sera.


Anpi non vuole Kanye West

«Prima di tutto mi auguro che questo concerto non si faccia – ha dichiarato alla stampa Ermete Flaccadori, presidente regionale dell’Anpi di Reggio Emilia – . Questo artista ha un seguito molto numeroso nei giovani, ma porta un messaggio inquietante. Sono esterrefatto di come non riesca a comprendere quello che dice, trasmettendo così un madornale equivoco su ciò che è stato Hitler nel corso della storia. Sono assolutamente a favore della libertà artistica, ma ciò che dice e che fa Kanye West mi lascia scioccato. Reggio ha combattuto una lunga lotta contro le idee di Adolf Hitler e molte persone hanno perso la vita a causa di esse. La presenza di questo soggetto a Reggio Emilia non deve preoccupare solo l’Anpi, ma l’intera città». Albertina Soliani, presidente di Casa Cervi nonché vicepresidente nazionale Anpi non va per il sottile: «È ora di dire basta a queste persone che credono di poter dire quello che vogliono. Le idee politiche di questo artista sono inaccettabili, ha affermato cose inumane e con quello che sta succedendo nel mondo, non possiamo accettare un concerto del genere. Ci impegniamo ogni giorno a portare avanti determinati valori, che sono libertà e democrazia, e poi dobbiamo ripartire da capo? Che se ne stia a casa sua, Reggio Emilia ha sempre apprezzato chi lotta per determinati principi e chi sta dalla parte degli oppressi e non chi esalta l’odio». Anche l’associazione «NonDaSola» si è schierata contro l’artista: «Bisognerebbe smetterla di dare risonanza ai rapper misogini. Il modello maschile violento e predatorio, veicolato dalle canzoni e dallo stile di vita di Kanye West e da molti suoi colleghi, non è a costo zero. Lo paghiamo noi donne. Nelle canzoni spesso non solo il corpo femminile è un oggetto, ma lo sono persino gli insulti che ad esso vengono rivolti, l’importante è fare rima».


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