Il perdono di Adidas su Kanye West, così l’azienda chiude un occhio sugli elogi a Hitler del rapper

A un anno dalla fine della collaborazione, il chief executive Bjørn Gulden torna sulla rottura tra il suo brand e il rapper americano

Pace in vista tra Adidas e Kanye West? A quasi un anno dalla fine della collaborazione, il chief executive del brand di abbigliamento – Bjørn Gulden – sembra essere pronto a perdonare l’artista americano. «Ha fatto alcune dichiarazioni che non andavano bene. E questo ha portato Adidas a interrompere il contratto e a ritirare i suoi prodotti. Peccato, perché non penso che intendesse davvero ciò che ha detto e non penso che sia una persona cattiva», ha detto Goulden in un’intervista al podcast norvegese In Good Company. La rottura definitiva tra Adidas e Kanye West, oggi noto semplicemente come Ye, risale all’autunno del 2022.


Le accuse di antisemitismo

A spingere l’azienda a mettere fine alla partnership creativa sono state alcune frasi antisemite pronunciate dal rapper. «La comunità ebraica, specialmente nell’industria musicale, ci prende e ci munge fino alla morte. I media sono controllati dagli ebrei», sosteneva Ye in un’intervista rilasciata lo scorso anno. Nei mesi successivi, le prese di posizione controverse sono andate avanti. A Parigi, in occasione di una sfilata di moda, Ye ha sfoggiato in pubblico una maglietta con lo slogan «White Lives Matter», in aperta polemica col ben più noto movimento Black Lives Matter. A dicembre, poi, è stato sospeso da Twitter per aver postato l’immagine di una svastica mescolata con la stella di David. «Ci sono molte cose che amo di Hitler, anche i nazisti hanno fatto cose buone», aveva precisato Ye in un’intervista con Alex Jones, conduttore radiofonico e figura di riferimento della destra complottista americana.


La fine della partnership

Soltanto nel 2021, Yeezy – il brand di abbigliamento fondato da Kanye West – ha portato oltre 1,2 miliardi di sterline ad Adidas, pari a circa il 7% delle sue entrate annuali complessive. Dopo aver tagliato i rapporti con il rapper, il brand delle tre strisce si è ritrovato con una quantità di prodotti invenduti dal valore complessivo di circa un miliardo di dollari. E ha deciso di venderli destinando «una parte significativa» dei profitti ad associazioni impegnate contro i discorsi d’odio. Nel primo quadrimestre del 2023, lo stop alla linea Yeezy ha fatto perdere 350 milioni di sterline ad Adidas rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Dalle polemiche per le sue uscite su Hitler, Kanye West ha mantenuto un profilo più sobrio e si è mantenuto – per quanto possibile – lontano dalle polemiche. E le parole pronunciate in questi giorni da Bjørn Gulden, dirigente di Adidas, sembrano suggerire che forse in futuro la collaborazione potrebbe anche ricominciare.

Credits foto: EPA/Etienne Laurent | La performance di Kanye West durante il concerto di Kid Cudi al Coachella, in California, nel 2019

Leggi anche: