Caso scommesse, arriva il patteggiamento per Fagioli: squalifica, ammenda e piano terapeutico

Il calciatore juventino ha trovato un accordo con la Procura federale: tornerà disponibile alla fine della prossima primavera

Gli avvocati di Nicolò Fagioli hanno trovato un accordo con la Procura federale per il caso scommesse illegali in cui è rimasto coinvolto. IN virtù dell’ex art. 126 del Codice di giustizia sportiva che regola il patteggiamento e che prevede una riduzione del 50 per cento della pena se l’accordo è trovato prima del deferimento, il calciatore juventino viene «sanzionato con una squalifica di 12 mesi, 5 dei quali commutati in prescrizioni alternative, e una ammenda di 12.500 euro, per la violazione dell’art.24 del Cgs che vieta la possibilità di effettuare scommesse su eventi calcistici organizzati da Figc, Uefa e Fifa». La squalifica prevede quindi che il 22enne non possa scendere in campo per 7 mesi fino alla primavera del 2024. Le prescrizioni alternative individuate dalla Procura sono percorsi di cura e incontri pubblici per affrontare il tema della ludopatia, di cui il giocatore ha ammesso di soffrire. «Dovrà partecipare ad un piano terapeutico della durata minima di 6 mesi e ad un ciclo di almeno 10 incontri pubblici, da svolgersi nell’arco di 5 mesi, presso Associazioni sportive dilettantistiche, Centri federali territoriali, Centri per il recupero dalla dipendenza dal gioco d’azzardo, e comunque secondo le indicazioni e il programma proposti dalla Figc», scrive la Procura sportiva nel testo reso noto dall’Ansa, in cui viene specificato che sarà la stessa Procura a vigilare sul rispetto dell’accordo e, in caso di violazioni, «adotterà i provvedimenti di propria competenza, ai sensi del CGS, con risoluzione dell’accordo e prosecuzione del procedimento disciplinare davanti agli Organi giudicanti di giustizia sportiva».


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