L’indagine sul calciatore della Juventus Nicolò Fagioli: «Ha scommesso su piattaforme illegali»

La procura di Torino ha aperto un fascicolo. La Figc avvertita dal 30 agosto. Cosa rischia il bianconero

C’è un’indagine sul calciatore della Juventus Nicolò Fagioli. La procura di Torino ha aperto un fascicolo sul centrocampista con l’accusa di aver scommesso su piattaforme illegali. La pubblica ministera Manuela Pedrotta ha fatto sapere tutto alla Figc. E ora il giocatore rischia una squalifica. 43 presenze e 3 reti tra questa e la scorsa stagione, il valore di mercato di Fagioli secondo il sito Transfermarkt è pari a 35 milioni di euro. Dopo il derby vinto con il Torino il giocatore nelle stories di Instagram aveva scritto una sola parola: “Resilienza”. Ovvero la capacità di un individuo di affrontare e superare un evento traumatico o un periodo di difficoltà. Dal punto di vista sportivo Fagioli rischia una multa da 25 mila euro o una squalifica. Con le scommesse abusive si rischiano fino a 3 anni di reclusione se si organizzano.


L’inchiesta

A parlare dell’indagine sul calciatore della Juventus Nicolò Fagioli è oggi La Stampa. Il quotidiano spiega che gli investigatori della squadra mobile di Torino hanno scandagliato gli accessi e incrociato dati e transazioni. Finendo per individuare anche gli utenti. Fagioli risulta iscritto nel registro degli indagati insieme ad altri presunti scommettitori. Il reato è quello del gioco d’azzardo su piattaforme illegali. Generalmente si chiude con un’oblazione, ovvero il pagamento di una multa che estingue il reato. L’ordinamento federale invece fa esplicito riferimento alle scommesse: per i calciatori c’è l’obbligo di denuncia. Ma soprattutto: ogni tesserato ha l’esplicito divieto di scommettere in qualsiasi modo al fine di trarne profitto. Secondo l’accusa Fagioli avrebbe scommesso su un portale online.


L’articolo 24 del Codice di Giustizia Sportiva

L’articolo 24 del Codice di Giustizia Sportiva «ai soggetti dell’ordinamento federale, ai dirigenti, ai soci e ai tesserati delle società appartenenti al settore professionistico di effettuare o accettare scommesse, direttamente o indirettamente, anche presso i soggetti autorizzati a riceverle, che abbiano ad oggetto risultati relativi ad incontri ufficiali organizzati nell’ambito della Figc, della Fifa e della Uefa». Le scommesse illegali si effettuano per esempio sui siti non autorizzati dall’Aams, quando si svolgono in modo clandestino e quando si esortano gli utenti a scommettere telematicamente senza avere l’autorizzazione per farlo. Secondo l’articolo 720 del Codice Penale chi partecipa al gioco d’azzardo rischia un arresto fino a sei mesi e un’ammenda di 516 euro. Le pene sono aumentate a chi scommette cifre rilevanti.

Le carte su Fagioli

La Figc sa tutto dal 30 agosto scorso. La segnalazione l’hanno inoltrata gli avvocati del calciatore. La procura sportiva di Giuseppe Chiné ha aperto un fascicolo d’indagine. Con l’intenzione di verificare se tra le pieghe dell’indagine si possano trovare anche violazioni all’ordinamento sportivo. La sanzione prevista è l’inibizione o una squalifica fino a 3 anni. Più un’ammenda a partire da 25 mila euro. L’AdnKronos fa sapere che Roma la procura federale della Figc ha già interrogato Fagioli.

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