Renzi, il caos delle bozze della legge di Bilancio: «Spettacolo indecoroso, cambia di continuo: cosa ha votato il governo?»

Il leader di Italia Viva lancia un appello alla premier perché torni a convocare il Cdm per votare una legge di Bilancio, che sia però definitiva

Parla di «spettacolo indecoroso» Matteo Renzi a proposito del caos scoppiato nelle ultime ore sulle bozze della legge di Bilancio. Dopo anticipazioni, polemiche e smentite tutte interne alla maggioranza, l’ex premier si arrende ed è di fatto costretto a chiedere: «Si può sapere quale legge è stata approvata dal Consiglio dei ministri?». In effetti l’ultimo Cdm avrebbe dato il via libera al testo di massima della manovra, che però nel dettaglio deve ancora vedere i tecnici del Mef al lavoro. Nel frattempo però sono circolate bozze di varia natura. Con novità neanche di poco conto, come quella sul prelievo diretto nei conti correnti da parte dell’agenzia delle Entrate. Una misura che la stessa Meloni combatteva quando era ancora un’ipotesi del Conte II. E che la stessa premier ha dovuto fermare, nel caso qualcuno al Mef avesse intenzione di assecondare quella norma in bozza. Dopo l’anticipazione di Open, la premier ha chiarito sui social: «Nella legge di bilancio NON C’È la misura che consentirebbe all’Agenzia delle Entrate di accedere direttamente ai conti correnti degli italiani per recuperare le imposte non pagate. Consiglio di non inseguire i sentito dire o documenti non ufficiali».


Dello stesso tenore era stato il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, costretto nel pomeriggio a provare a frenare le voci sempre più impazzite su nuove riforme delle pensioni e rivisitazioni di quota 104. Dal Mef hanno scritto: «Le indiscrezioni giornalistiche sulla legge di stabilità pubblicate in questi giorni su diversi temi di grande interesse (ad esempio pensioni, tasse, presunti prelievi da conti correnti e altro) sono frutto di bozze non definitive, non diffuse da Mef e dunque da ritenersi non attendibili». A questo punto il caos è grande. Al punto che Renzi lancia un appello alla premier, che «dovrebbe avere l’onestà intellettuale di convocare un nuovo Consiglio dei ministri e approvare la legge di Bilancio. Non è pensabile – spiega ii leader di Italia Viva – che questo Paese sia soggetto alla scelte di qualche burocrate invisibile e ai cambi di umore di qualche leader stanco».


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