Usa 2024, Mike Pence si ritira dalla corsa alla nomination tra i Repubblicani: «Non era il mio momento»

«Ho sempre saputo che sarebbe stata una battaglia in salita, non ho rimpianti», ha detto l’ex vice di Trump annunciando la scelta

«Non era il mio momento». Con queste parole l’ex vicepresidente Usa Mike Pence sospende la sua corsa per le primarie repubblicane in vista delle elezioni presidenziali 2024. «Ho sempre saputo che sarebbe stata una battaglia in salita, non ho rimpianti», sottolinea Pence nel corso di un evento a Las Vegas. Da fedelissimo di Donald Trump fin dal 2016, quando il tycoon lo scelse come running mate, a suo acerrimo “nemico” dopo la sconfitta contro l’attuale presidente Usa Joe Biden, Pence aveva presentato lo scorso 5 luglio la documentazione necessaria per la candidatura. In un video diffuso il giorno del suo 64esimo compleanno, l’ex vicepresidente della scorsa amministrazione aveva criticato Trump per «aver messo in pericolo tutti quelli che erano al Campidoglio», il 6 gennaio del 2021, durante l’assalto a Capitol Hill. In quell’occasione, Pence si rifiutò di assecondare l’ex presidente Trump che gli chiedeva di sovvertire il risultato elettorale. «Ma io ho fatto il mio dovere: difendere la Costituzione americana. È stato un giorno difficile e io ho scelto la Costituzione. Trump ha sbagliato allora e sbaglia adesso», le parole di Pence. Con l’uscita di Pence si riduce il numero degli aspiranti repubblicani alla presidenza. La candidatura dell’ex vicepresidente non era d’altronde mai decollata e da tempo Pence incontrava non poche difficoltà a raccogliere fondi. Il ritiro gli consente di evitare l’imbarazzo di non avere i numeri neppure per «qualificarsi» al terzo dibattito tra i candidati repubblicani, in programma l’8 novembre a Miami.


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