La partita a pickleball, la chiamata al 911, l’ultimo post dalla vasca da bagno: cosa sappiamo sulla morte di Matthew Perry

L’attore divenuto celebre per aver interpretato Chandler Bing in «Friends» è stato trovato morto nella sua jacuzzi. Non ci sarebbero segni di presenza di droga

La prematura scomparsa di Matthew Perry, l’attore 54enne diventato celebre nei panni di Chandler Bing nella fortunata serie tv Friends ha sconvolto il pubblico mondiale. La causa del decesso sembra essere l’annegamento: l’uomo è stato trovato nella jacuzzi della sua casa di Pacific Palisades, a Los Angeles. Ma deve ancora arrivare una spiegazione ufficiale dell’accaduto. Per il momento, tuttavia, sembra confermato che nell’abitazione non sono state trovate droghe. Secondo le prime indiscrezioni, Perry avrebbe fatto attività fisica al mattino, poche ore prima di morire. Nello specifico, avrebbe giocato a pickleball (uno sport simile al tennis), quindi avrebbe mandato il suo assistente a fare delle commissioni. Proprio quest’ultimo avrebbe chiamato il 911, quando di ritorno a casa ha notato che l’attore aveva smesso di rispondere. Poco dopo anche la madre dell’attore, Suzanne Marie Langford, e suo marito, il conduttore televisivo Keith Morrison, hanno raggiunto l’abitazione di Pacific Palisades. Per una grottesca coincidenza, l’ultimo post pubblicato da Perry sul suo profilo Instagram lo vede immerso proprio nella vasca idromassaggio, e la didascalia che l’accompagna suona a posteriori come un tremendo presagio: «Oh, quindi l’acqua calda che turbina ti fa sentire bene? Io sono Mattman».


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Il successo

Matthew Perry era nato nel Massachusetts nel 1969, ma i primi anni della sua vita li ha vissuti a Ottawa, in Canada. Sua madre lavorava come addetta stampa del primo ministro canadese Pierre Trudeau, e Matthew ha frequentato la scuola elementare con l’attuale premier del Paese, Justin Trudeau. Il successo, tanto desiderato, lo aveva travolto dopo la sua partecipazione all’iconica sitcom Friends, una sitcom su sei newyorkesi single che affrontano l’età adulta, trasmessa per la prima volta sulla NBC nel 1994 e andata in onda per 10 stagioni. I panni con cui il pubblico ha imparato a conoscerlo e ad amarlo sono quelli dell’ironico Chandler Bing. Ma mentre interpretava il ruolo, lottava silenziosamente contro la dipendenza da alcol e oppioidi. Che si era ulteriormente aggravata nel 1997, dopo un incidente su una moto d’acqua che inaugurò per lui l’uso di un antidolorifico oppiaceo, il Vicodin. In un’intervista del 2016, Perry aveva ammesso di non ricordare di aver girato tre stagioni di Friends.

La lotta contro la dipendenza

Nel suo libro autobiografico uscito nel 2022, Friends, Lovers, and the Big Terrible Thing, Perry ha raccontato la sua lotta permanente contro la dipendenza. Ha scritto di aver bevuto il suo primo drink a 14 anni, ma di non aver riconosciuto i segni dell’alcolismo fino a 21. «Prendevo 55 Vicodin al giorno, pesavo 58 kg, ero su Friends e veniva visto da 30 milioni di persone», ha raccontato Perry ricordando il periodo buio della dipendenza. Nel 2019, finì in coma per due settimane, dopo che il suo colon esplose a causa dell’abuso di oppiacei; dovette sottoporsi a 14 interventi chirurgici per riparare il danno. Alla domanda su come avrebbe voluto essere ricordato, aveva risposto: «Come un ragazzo che ha vissuto la vita, ha amato bene, ha vissuto bene e ha aiutato le persone. Vorrei che chi mi incontrasse la ricordasse come una buona cosa, e non qualcosa di brutto».

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