Fiorello: «Giambruno? Se lavorassi a Mediaset saprei che Ricci è lì. Mi comporterei di conseguenza»

Il conduttore durante la conferenza stampa di lancio di Viva Rai2!: «Non condurrò Sanremo ma sarò lì con il programma. La Rai la si ama sempre, come la mamma»

Non condurrà mai Sanremo e la Mamma Rai si ama sempre, qualsiasi governo ci sia. Queste in sostanza le parole di Fiorello, pronunciate durante la conferenza stampa per la seconda stagione di Viva Rai2!. Lo show torna dal 6 novembre tutti i giorni, dal lunedì al venerdì su Rai2 alle 7, non più da via Asiago ma dal Foro italico. Quello di oggi è stata un punto stampa pieno di battute. Con spazio anche all’ironia su altri programmi e canali tv. Il conduttore, interpellato sui famosi fuorionda, che hanno coinvolto Andrea Giambruno ha per esempio detto: «Striscia la notizia fa questa cosa da 40 anni, se io fossi uno di Mediaset e lavorassi lì saprei che c’è la bassa frequenza e che Antonio è lì. Sapendolo mi comporterei di conseguenza». Poi ha scherzato con l’ad Rai Roberto Sergio, presente. «La prima domanda: è vero che Belve va sulla Nove?». No, lo fulmina l’ad. Fiorello ci scherza sopra e svela di aver detto alla Fagnani che, in quel caso, andrà sotto casa sua per bucare le ruote a Enrico Mentana. Poi precisa: «La Rai è sempre la Rai e non ‘TeleMeloni’, visto che prima c’è stata TeleDraghi, TeleMonti e così via. La Rai la si ama sempre come la mamma».


«Non condurrò mai Sanremo, ma ci sarò con Viva Rai2!»

E a proposito di Rai, Fiorello è tornato sullo scherzo (nato casualmente) con Fedez in merito al Festival di Sanremo. Precisa: «Condurre il Festival, non è il mio mestiere, non lo avete ancora capito. Quando mi chiedono quando lo condurrai non dico che mi offendo ma quasi. Io faccio altro, se conducessi Sanremo dopo la quarta canzone presentata mi sarei stufato. E quindi ne ho fatti cinque di fila, quest’anno andremo molto probabilmente, sicuramente con Viva Rai2!». «Ci andiamo?», chiede Fiorello a Sergio. «Sì, andremo», risponde l’ad, confermando che lo show sarà presente anche alla kermesse per tutta la settimana. Il programma sarà inserito nei palinsesti, coinvolgendo anche i tg. Resta da capire dove mettere il glass. «Certo fuori dall’Ariston potrebbero nascere delle belle cose», afferma l’artista.


Viva Rai2! e la nuova location al Foro Italico

E a proposito di glass Fiorello ha scherzato anche sulla nuova location: «Non siamo stati sfrattati ce ne siamo andati noi, che è diverso», precisa lo showman siciliano. Io ho detto proprio: non voglio più stare qua. Lo capiamo, lo abbiamo sempre capito. Nel rispetto degli inquilini abbiamo deciso di andarcene. Ora gli unici che si possono lamentare sono Malagò e Nepi – dice, riferendosi ai vertici di Coni e Sport e Salute -, sono gli unici esseri viventi che stanno lì. E poi ci sono le statue dello stadio dei Marmi». E ancora: «Sarà tutto in divenire nel corso delle varie settimane. Non si può preparare nulla a tavolino».

Fiorello su Israele e Gaza: «Non è Milan-Inter ma una cosa drammatica. I bambini muoiono»

Uno dei pochi momenti in cui il volto del conduttore si è rabbuiato è sulla guerra in Medio Oriente. Davanti al conflitto in corso in Israele e Palestina dichiara: «Non si può scherzare su tutto, sappiamo tutti il periodo che stiamo attraversando. Noi facciamo quello per cui siamo stati chiamati, regalare un po’ di buonumore per i 45 minuti del programma senza nessun riferimento a tutto ciò che ci sta angosciando, perché siamo tutti angosciati». «Io non sono niente e nessuno davanti a questa tragedia, ma consentitemi l’indignazione e il dolore che provo ogni volta che vedo i telegiornali. I bambini per me, siano palestinesi o israeliani, sono bambini. Questa cosa va fermata, serve sedersi a un tavolo. Non voglio esprimere dei giudizi su come vanno le cose, ognuno dice la sua ed è una cosa veramente antipatica. Viene chiesto: tu con chi sei? Per chi parteggi? Una cosa terribile anche solo da chiedere, non è Milan-Inter ma una cosa drammatica. I bambini che muoiono… è mi dà un dolore indescrivibile, qui siamo tutti devastati da quello che sta accadendo e se uno mi domanda per chi parteggi, io lo mando a quel paese».

(foto Ansa/Frustaci)

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