Nuova grana per Pino Insegno. Ora anche il Tg2 punta il dito sui bassi ascolti de Il Mercante in fiera: «Penalizzante»

Il quiz show, che spesso precede l’edizione serale del telegiornale, affosserebbe lo share

Non basta lo share, non bastano le critiche dei colleghi giornalisti, adesso anche il Tg2 se la prende con Pino Insegno e il suo Mercante in Fiera. L’assemblea del telegiornale del secondo canale si è riunita ieri e ha prodotto una nota al vetriolo. All’interno, oltre a denunciare la carenza di organico in redazione, si esprime la «severa» preoccupazione «per i risultati di ascolto del programma che precede l’edizione delle 20.30» , una situazione definita «penalizzante». «Ricordiamo che proprio il Tg2 e le sue rubriche sono da sempre stabilmente al di sopra dello share di rete», scrivono. Insegno arriva generalmente prima della edizione serale del Tg2. Quindi, salvo casi eccezionali, come oggi in cui c’è la femminile di calcio Nations League Svezia-Italia, il Tg Rai sta dando la colpa dei bassi ascolti al quiz show, che non traina come dovuto.


La nota sulla carenza d’organico e il mancato speciale del 7 ottobre

Nella nota i giornalisti ricordano con amarezza «la decisione dell’azienda di non affidare alla testata la realizzazione dello speciale pomeridiano del 7 ottobre sull’attacco terroristico di Hamas». Non solo: la redazione denuncia «la grave carenza di organico che affligge la testata e che rende di difficile applicazione il piano editoriale del direttore Antonio Preziosi, pur condiviso e votato dalla maggioranza del corpo redazionale. Conferma il sostegno alla battaglia comune con la Direzione per il ripristino dell’organico, sceso drasticamente negli ultimi anni. Una situazione che crea enormi disagi nell’organizzazione del lavoro, la seria difficoltà a coprire i turni redazionali e la necessità per molti colleghi di rinunciare a ferie e riposi per chiudere gli orari di servizio» L’assemblea, anche se soddisfatta per le nomine di quattro nuovi caporedattori, «chiede all’Azienda soluzioni concrete e tempestive in assenza delle quali valuterà le azioni da intraprendere».


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